Il piano di Renzi: bonus a 100 euro
e allargato alle pensioni minime
di Andrea Bassi
IL MECCANISMO
Il meccanismo, in realtà, lo aveva in qualche modo già anticipato lo stesso Renzi. L'idea sarebbe quella di far slittare il taglio dell'Ires che nel 2017 dovrebbe far tagliare l'aliquota pagata dalle imprese dall'attuale 27,5% al 24%. Si tratta di una misura che è già stata finanziata nei conti pubblici con l'appostazione in bilancio di 3,6 miliardi di euro. A questo punto il Tesoro avrebbe la necessità di trovare soltanto 700-800 milioni per finanziare la misura. Una cifra del tutto abbordabile. «Noi», spiega il responsabile economico del Pd, Filippo Taddei, «puntiamo ad un sistema che sia sempre più favorevole per i lavoratori che guadagnano redditi bassi e anche medi». Ieri, rispondendo al question time alla Camera dei deputati, il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ha ricordato come nel programma nazionale di riforme allegato al Documento di economia e finanza, ci sia scritto che «con le prossime Leggi di bilancio il governo valuterà la possibilità di intervento sull'Irpef nel rispetto finanza pubblica». Padoan nel ricordare le misure già previste dall'ultima legge di Stabilità per il 2016, ha sottolineato anche che «sotto profilo finanziario ulteriori interventi sono oggetto di valutazione riguardo a minori entrate» che ne deriverebbero.
Oltre all'aumento a 100 euro del bonus, sul tavolo, come detto, ci sono anche altre proposte. Come quella del vice ministro dell'economia Enrico Zanetti, di una flat tax della classe media, un'aliquota unica per i redditi che vanno da 27 mila a 75 mila euro. Un'operazione che, tuttavia, avrebbe un costo di circa 10 miliardi. Alleanza Popolare, invece, ha proposto un aumento degli sgravi per i figli, soprattutto per quelli che vanno dal secondo in poi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Aprile 2016, 10:07