Italiani e gioco: spesi 18,5 miliardi in un anno. Incasso record per lo Stato: 10 miliardi di euro
di Ida Di Grazia
Dieci miliardi allo Stato su 18,5 miliardi di incasso netto. Un primato assoluto che fa segnare una crescita - secondo l'elaborazione Agipronews - del 24% rispetto agli 8 miliardi incassati dall'erario nel 2015. Conti alla mano, ci troviamo di fronte a un incremento di due miliardi 'secchi'.
Il prelievo di 10 miliardi destinati all'erario, rispetto ai 18,5 incassati dagli operatori, portano ad una aliquota reale del 54,5%. In sostanza, ogni 10 euro, 5,5 finiscono nella cassaforte statale.
La voce che più contribuisce al gettito, pari al 58%, è quella degli apparecchi da intrattenimento (Slot e Videolottery), che versano complessivamente allo Stato 5 miliardi e 850 milioni di euro, dei quali, 4,6 provenienti dalle sole slot machine (+36% rispetto al 2015).
Tale incremento è dovuto soprattutto ai provvedimenti del governo Renzi, in particolare al sensibile aumento della tassazione previsto dalla Legge di Stabilità del 2016 e in vigore dal 1° gennaio scorso: dal 13%, il prelievo erariale è passato al 17,5% degli incassi.
Discorso analogo, ma in forma più attenuata, per le Videolottery, che versano allo Stato 1250 milioni (+13%) in virtù di un prelievo passato dal 5% al 5,5%.
Tra le voci cardine del prelievo statale, spiccano il Gioco del Lotto con 1760 milioni e il Gratta e Vinci (1375), mentre dal Superenalotto arriva quasi mezzo miliardo di euro: 477 milioni.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Dicembre 2016, 15:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA