Fisco, flat tax e modifiche: ecco come cambia
il fisco per partita Iva e lavoratori autonomi

Fisco, modifiche per partita Iva e autonomi: ecco cosa cambia
Tra semplificazioni e flat tax, il fisco cambia per tutte le partite Iva e i lavoratori autonomi. Le modifiche che verranno applicate sono molte, dalla deducibilità dell'Imu, all'abolizione degli studi di settore, fino agli effetti della sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione per quanto concerne l'Irap, pubblicata qualche giorno fa. Come ricorda 'laleggepertutti.it', inoltre, anche i piccoli studi professionali e le ditte individuali con un solo dipendente e con mansioni esecutive saranno esenti dall'Irap.

La riforma, pensata dal governo per andare incontro a chi ha una partita Iva ma non le dimensioni sufficienti a far fronte alla crisi economica, partirà questo mese, tramite la presentazione di un correttivo al decreto semplificazioni attuativo della delega fiscale, e terminerà a dicembre con la prossima legge di Stabilità. Tra le novità introdotte, spicca la 'flat tax', ossia l'imposta sul reddito dell'imprenditore (Iri) con la quale tutte le imprese personali che lasciano gli utili in azienda verranno 'premiate'. Si tratta di una tassazione proporzionale (Ires) e non più progressiva (Irpef).

Per determinate categorie, poi, come i professionisti, gli accertamenti fiscali non saranno più effettuati con studi di settore. Anche la quota di deducibilità dell'Imu dal reddito d'impressa, oggi limitata al 20% potrebbe aumentare. Ci sono poi gli effetti della sentenza della Cassazione, che ha dichiarato esenti da Irap le ditte individuali e gli studi professionali, anche se impiegano un solo dipendente, purché questo abbia mansioni esecutive, che esulano la specifica professionalità che caratterizza l'attività (come ad esempio una segretaria o un addetto alle pulizie).

La sentenza lascia aperta la questione dei rimborsi, mentre per quanto riguarda le semplificazioni, è già stata annunciata una riduzione delle comunicazioni (come assegnazione di beni ai soci o le dichiarazioni d'intento), l'addio allo spesometro e una maggiore digitalizzazione degli obblighi per spingere le partite Iva alla comunicazione telematica di tutti i dati delle fatture.

Tra le semplificazioni è prevista anche la cancellazione dell'obbligo di comunicazione annuale delle informazioni cui l'Agenzia è già in possesso dopo la trasmissione effettuata negli anni precedenti, ad eccezione di eventuali variazioni. Il padrone di casa, ad esempio, non sarà obbligato a trasmettere le comunicazioni sugli affitti ogni anno. Inoltre, sulla questione caselle di posta elettronica certificata, tutti gli atti dell'Agenzia delle Entrate, compresi gli accertamenti fiscali, saranno recapitati all'indirizzo Pec del professionista o dell'impresa.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Maggio 2016, 11:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA