Esselunga, aperto il testamento di Caprotti: "Lascia tutto a moglie e figlia"

Esselunga, aperto il testamento di Caprotti: "Lascia tutto a moglie e figlia"
Gli eredi. Bernardo Caprotti ha lasciato il controllo di Supermarkets Italiani, la holding di Esselunga, alla moglie Giuliana Albera e alla figlia Marina. A loro ha infatti destinato la quota del 25% di cui poteva disporre. Insieme alla 'legittimà le due donne avranno il 66,7% del capitale. Lo si apprende dopo l'apertura del testamento.
 
I risparmi personali di Bernardo Caprotti sono stati lasciati per metà alla segretaria Germana Chiodi e il restante 50% suddiviso tra i cinque nipoti. È quanto apprende l'Adnkronos da fonti qualificate


GIUSEPPE CAPROTTI, "DI TUTTO PER SALVAGUARDARE ESSELUNGA" «Faremo di tutto per salvaguardare il gruppo» Esselunga. Questo l'unico commento di Giuseppe Caprotti, figlio dell'imprenditore brianzolo scomparso venerdì scorso, all'uscita dello studio del notaio Marchetti dove è stato aperto il testamento di Bernardo Caprotti. Nessun commento sul contenuto del documento. Poco prima di Giuseppe Caprotti ha lasciato lo studio Marchetti Vincenzo Mariconda, presidente di Esselunga, che non ha voluto rispondere alle domande dei cronisti e ha detto di essere andato dal notaio per altri motivi, estranei alla lettura del testamento di Bernardo Caprotti. Dopo l'uscita di Giuseppe Caprotti sono passate vicino allo studio anche la moglie del fondatore Giuliana Albera con la figlia Marina, che alla vista dei cronisti si sono allontanate.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Ottobre 2016, 19:48
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