Alitalia, la Cgil dura: "No agli esuberi, firmiamo
solo il contratto nazionale di lavoro"

Alitalia, la Cgil dura: "No agli esuberi, firmiamo ​solo il contratto nazionale di lavoro"

di Margherita Ossoli
ROMA - La Cgil ha sciolto la riserva: non firmer l'accordo sugli esuberi di Alitalia, a cui hanno detto s gli altri sindacati. Rimane incomprensibile la posizione dell'azienda che ha respinto qualsiasi mediazione per evitare la messa in mobilit e i licenziamenti - ha spiegato il segretario Susanna Camusso - rifiutando la proposta, ritenuta percorribile anche dal ministero del Lavoro, di utilizzo della Cigs. La Cgil firmer per il contratto nazionale di lavoro. Il no era atteso.





L'amministratore delegato di Alitalia, Del Torchio ha ammesso: «Me lo aspettavo, se non altro c'è un passo positivo perchè hanno detto di firmare il Contratto collettivo nazionale di lavoro». Il ministro dei Trasporti Lupi ha ribadito che il piano esuberi andrà avanti ugualmente. L'ad di Etihad, James Hogan, arrivato a Roma con un giorno di anticipo, è deciso a chiudere l'acquisto del 49% di Alitalia “entro fine mese”.



Hogan sottolinea di avere le idee chiare sulle dimensioni dell'azienda: «Abbiamo un nostro piano per quanto riguarda il numero dei dipendenti». Per il 57enne manager, l'ex compagnia di bandiera italiana “va rivitalizzata” e, assicura, in “futuro ci saranno nuove opportunità di lavoro”. Per ora però ci sono oltre 2000 esuberi e molta incertezza.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Luglio 2014, 10:56
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