«Nessun passo indietro nella lotta a questi delinquenti, non saranno di certo queste intimidazioni a farmi recedere dalla battaglia per la legalità e per la civiltà che a Napoli devono prevalere sulla cultura camorrista della violenza e della sopraffazione. Abbiamo ottenuto diversi risultati e purtroppo alcuni di loro, i più pericolosi e criminali, si sentono impuniti e impunibili e stanno alzando sempre di più il tiro verso la mia persona e i miei cari. Non temono di aggredirmi o minacciarmi di morte anche in pubblico perchè ritengono di poterla fare franca grazie a leggi poco repressive e atteggiamenti di tolleranza diffusi da parte di troppi cittadini e commercianti e in alcuni casi anche da parte delle forze dell'ordine», sottolinea Borrelli.
«Questi episodi siano di monito anche a tutti gli automobilisti che invece di denunciare si affidano a questi soggetti consegnandogli addirittura le chiavi delle loro vetture.
Temo che ancora una volta si sottovaluti il fenomeno parcheggiatori abusivi e l'impatto che lo stesso ha in termini di controllo del territorio delle organizzazioni criminali. Serve un piano Marshall contro questi delinquenti che coinvolga istituzioni, forze dell'ordine e cittadini, per liberarci definitivamente da questa piaga purulenta che è spesso gestita dalla camorra e che frutta a delinquenti e pregiudicati ogni mese milioni di euro», dichiara il consigliere regionale.
Ultimo aggiornamento: Domenica 5 Gennaio 2020, 13:56
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