Sparatoria a Napoli, un morto e un ferito alla vigilia di Capodanno. La vittima è il padre di Luigi Caiafa, 17enne morto in scontro a fuoco con la polizia

Ucciso il padre di Caiafa morto in scontro con polizia

di Melina Chiapparino

È giallo sull' uccisione di un 40enne napoletano, trasportato questa notte all'ospedale Vecchio Pellegrini insieme ad un 28enne, entrambi feriti con colpi d' arma da fuoco. L'uomo nato nel 1980 era ormai privo di vita mentre il più giovane è stato ferito al fianco sinistro ed è ricoverato nell' ospedale della Pignasecca. I carabinieri (nucleo investigativo di Napoli e della Compagnia Napoli Stella) di Napoli indagano sulla vicenda a partire dalla ricostruzione delle ultime ore di vita del 40enne ferito a morte.

 

La vittima dell'agguato è Ciro Caiafa, 40 anni, padre di Luigi, 17enne ucciso lo scorso 4 ottobre in via Duomo in un conflitto a fuoco contro agenti della polizia mentre tentava una rapina a mano armata. Il ferito, Gennaro Di Martino, 28enne incensurato, non è in pericolo di vita. I sicari sarebbero entrati spalancando la porta dell'abitazione di Caiafa, un «basso», e avrebbero fatto fuoco contro i due uomini. Il giovane ferito, secondo quanto si è appreso, era da lui per fargli un tatuaggio.

I carabinieri stanno ricostruendo i rapporti di Caiafa - che era pregiudicato per spaccio di stupefacenti ed ex sorvegliato speciale - con la criminalità organizzata.

Nel novembre 2016, Caiafa fu arrestato dai carabinieri a Barra, periferia orientale della città, in casa di una donna di 58 anni, incensurata, che, insieme ad un cugino, gli aveva dato rifugio. Caiafa era originario dei Quartieri spagnoli e si era trasferito nell' abitazione tra Forcella ed il quartiere San Lorenzo. 

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Gennaio 2021, 15:45
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