Putin e Xi, cosa significa l'incontro dei leader a Mosca per l'Occidente? Così può cambiare la guerra

La Russia cerca sostegno dalla Cina soprattutto dopo che la Corte Penale Internazionale ha emesso un mandato d'arresto per leader del Cremlino

Cosa significa l'incontro dei leader a Mosca? Ecco come può cambiare la guerra

Xi Jinping sarà a Mosca per tre giorni per discutere con il presidente Vladimir Putin: gli occhi dell'Occidente sono puntati sui due leader e i possibili sviluppi del loro incontro in ottica della guerra in Ucraina.

In un articolo pubblicato sul quotidiano russo, Rossiyskaya Gazeta, Xi Jinping ha presentato la sua visita come un «viaggio di amicizia, cooperazione e pace, di fronte agli occidentali che guardano con sospetto al rapporto sino-russo». «Non vedo l'ora di lavorare con il presidente Putin per adottare congiuntamente una nuova visione dei legami bilaterali», ha sottolinea Xi.

 

Il significato del confronto tra Cina e Russia

Putin e Xi hanno avuto circa 40 contatti negli ultimi 10 anni, secondo un conteggio dei media statali cinesi. I due si sono parlati in videoconferenza e telefono nell'ultimo anno. Oggi però è il loro primo incontro faccia a faccia dall'inizio dell'invasione russa.

Ufficialmente la visita di Xi Jinping in Russia serve a promuovere legami bilaterali tra i due Paesi amici. A Mosca dovrebbero firmare un accordo per approfondire e prolungare il loro «partenariato globale».

La Russia e Putin si trovano in un momento delicato: la guerra lampo non è avvenuta, le sanzioni proseguono e 
ora la Corte Penale Internazionale ha emesso un mandato d'arresto per leader del Cremlino che ha bisogno di alleati. Ed è qui che entra in campo Xi Jinping.

Il presidente Xi una volta ha definito il presidente Putin il suo «migliore amico». I due leader hanno molto in comune: sono entrambi leader autoritari ed entrambi abbracciano l'idea di un «mondo multipolare» privo del dominio statunitense.

La visita di Stato del presidente cinese è un chiaro segnale di sostegno alla Russia - e al suo presidente - in un momento in cui il Cremlino è sotto forte pressione internazionale. E il rapporto della Russia con la Cina è fondamentale per resistere a tutto ciò.
 

Pubblicamente, la Cina afferma che la sovranità di tutte le nazioni dovrebbe essere rispettata (riferendosi anche all'Ucraina), ma anche le «legittime preoccupazioni per la sicurezza» di altri paesi (in questo caso la Russia).

Eppure Xi Jinping non è a Kiev . È a Mosca.

«Putin sta costruendo il suo blocco. Non si fida più dell'Occidente - e non lo farà mai più», sostiene il giornalista Dmitry Muratov, ex premio Nobel per la pace. «Quindi, Putin sta cercando alleati e sta cercando di rendere la Russia parte di una fortezza comune con la Cina, così come con l'India, alcune parti dell'America Latina e dell'Africa. Putin sta costruendo il suo mondo anti-occidentale».

«La guerra è diventata il principio organizzativo della politica interna russa, della politica estera e della politica economica. C'è un'ossessione per la distruzione dell'Ucraina», conclude Alexander Gabuev, membro anziano del Carnegie Endowment for International Peace. «Per questo servono armi, denaro e un'ancora di salvezza economica. La Cina fornisce alla Russia, almeno, componenti per armi e tecnologia civile che può essere utilizzata per scopi militari. Fornisce sicuramente denaro».

Per contrastare le sanzioni occidentali e per sostenere l'economia russa, la Russia ha incrementato il commercio con la Cina, principalmente nel settore energetico. Oleodotti, gasdotti ed oleodotti per l'energia saranno all'ordine del giorno dei colloqui Putin-Xi.

Ma ora immaginatevi di essere Putin. 
Un anno fa lui e Xi avevano proclamato che la lorocollaborazione «non ha limiti». Dovremmo aspettarci che la Cina ora aiuti la Russia in Ucraina, fornendole aiuti letali e facilitandole una vittoria militare. Gli Stati Uniti affermano che la Cina sta pensando di fare proprio questo. Pechino nega.

Come si dice in Russia, «non c'è niente di male a desiderare qualcosa», ma non significa che accadrà. Se c'è una cosa che l'anno scorso ha dimostrato è che la «partnership senza limiti» ha dei limiti. Fino a questo punto Pechino sembra essere stata riluttante a fornire assistenza militare diretta a Mosca, per paura di innescare sanzioni secondarie in Occidente contro le compagnie cinesi.

Proprio questo punto è stato espresso molto schiettamente di recente in un talk show della TV di stato russa. «In vista della visita del presidente Xi a Mosca, alcuni esperti qui sono stati sovraeccitati, persino euforici», ha osservato l'esperto militare Mikhail Khodarenok. «Ma la Cina può avere un solo alleato: la Cina stessa. La Cina può avere solo una serie di interessi: quelli filo-cinesi. La politica estera cinese è del tutto priva di altruismo».
 


Cosa ha detto Xi Jinping

«La risoluzione del conflitto in Ucraina sarà possibile se le parti seguiranno le linee guida del concetto di sicurezza collettiva»: lo afferma il leader cinese Xi Jinping scrivendo sulla Rossiyskaya Gazeta prima del suo incontro con Vladimir Putin, il quale ha pubblicato un articolo parallelo sul Quotidiano del popolo cinese. Per Xi, il cui articolo è citato dalla Tass, «la comunità internazionale ha capito che nessuna potenza globale è superiore a tutte le altre».

L'articolo di Xi, più incentrato sulla guerra in Ucraina, punta a trovare un equilibrio difficile tra l'appello alla pace e l'evitare le critiche aperte alla Russia. Pechino ha negato le accuse di Stati Uniti e Nato secondo cui sta considerando la fornitura di armi per aiutare l'aggressione di Mosca a Kiev, che Putin continua a insistere come «alimentata dall'Occidente». Il piano di pace dellla Cina, che prevede il rispetto della «sovranità di tutti i Paesi» e la fine di eventuali sanzioni, è «costruttivo» e promuove una «soluzione politica», ha affermato Xi, per il quale «i problemi complessi non hanno soluzioni semplici». Ma la fine della guerra garantirebbe «la stabilità della produzione globale e delle catene di approvvigionamento».

 

 

E la soluzione si può trovare «se tutti sono guidati dal concetto di sicurezza comune, globale, congiunta e sostenibile, e continuano il dialogo e le consultazioni in modo paritario, prudente e pragmatico», ha scritto ancora Xi, riepilogando la posizione di Pechino sulla vicenda. Il partenariato economico è una «priorità» per Cina e Russia, ha aggiunto ancora il presidente cinese, assicurando chele parti puntano a «una partnership omnicomprensiva», efficace in un mondo minacciato da «atti di egemonia, di dispotismo e di bullismo».

 


Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Marzo 2023, 15:22
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