Weinstein colpevole di molestie sessuali e stupro: rischia 25 anni di carcere
di Anna Guaita
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La giuria è rimasta in camera di consiglio per cinque giorni, e ha spesso chiesto di riesaminare le prove e di riascoltare le testimonianze.
Le denunce pubbliche contro Weinstein sono state di fatto il carburante che ha dato inizio al movimento #MeToo: «Le donne che si sono fatte avanti hanno portato la legge nel 21esimo secolo – ha detto il procuratore distrettuale di Manhattan, Cy Vance -. Ci hanno aiutato a chiarire una volta per sempre che lo stupro è stupro sia che avvenga in un vicolo buio che negli eleganti salotti dell’alta società». Vance ha continuato: «Voi donne avete rotto il silenzio e frantumato l’omertà, e una generazione di vittime di assalti sessuali ha ascoltato le vostre parole »
Weinstein ha cercato di contrattaccare e sostenere che il sesso era sempre stato consensuale. Ha tentato di screditare le donne che lo accusavano, e si è avvalso dell’aiuto di avvocati di grido. Si è anche presentato come malato e fragile, spesso recandosi in tribunale con la barba lunga e aiutandosi con un deambulatore. In risposta, varie attrici che lo avevano denunciato per molestie e comportamento predatorio hanno protestato davanti al tribunale durante il processo: «Sta recitando bene», ha ironizzato l’attrice Rose McGowan, che era insieme alla collega Rosanna Arquette. Tutte e due hanno accusato Weinstein di molestie e di aver rovinato le loro carriere dopo i loro rifiuti di fare sesso con lui.
Il processo che si è appena concluso si concentrava sulle accuse delle attrici Annabella Sciorra, interprete dei “Soprano”, della produttrice Mimi Haley e dell’aspirante attrice Jessica Mann. Da quando lo scandalo è esploso almeno 80 donne hanno sostenuto che Weinstein le aveva molestate.
Weinstein è stato uno dei più importanti produttori di Hollywood. Fra i suoi titoli si ricordano “Shakespeare in Love” e “The English Patient”. All’apertura del processo, lo scorso 6 gennaio, però, il procuratore distrettuale di Manhattan aprì così il suo discorso: «L’uomo che vedete qui seduto non era un titano di Hollywood, era uno stupratore».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Febbraio 2020, 18:54
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