Vienna, boom di vaccinazioni nella cattedrale di Santo Stefano: sei messe e 1.400 iniezioni al giorno

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Boom di vaccinazioni nella cattedrale di Santo Stefano a Vienna. Uno degli edifici più importanti nella storia della Cristianità e dell'Arte ha cominciato in agosto ad ospitare un ambulatorio vaccinale così come hanno fatto numerose chiese in tutto il paese che poi ha conosciuto un'escalation di contagi al punto da spingere il governo a varare norme severe come il lockdown per i non vaccinati e l'obbligo vaccinale (primo paese in Europa) da febbraio 2022. Dall'estate la cattedrale di Santo Stefano è a disposizione delle persone che si vaccinano sei giorni su sette.

Nonostante il blocco in atto in Austria, la domanda per le vaccinazioni contro il Covid è molto alta, come ha riferito il servizio sanitario dell'Ordine di Malta e dell'ordine degli Ospitalieri di San Giovanni, che hanno commissionato la campagna.

Da agosto nella Cappella Barbara sono stati somministrate esattamente 17.817 dosi di vaccino, di cui 10.123 dall'inizio di novembre e 2.872 solo lo scorso fine settimana. L'attività non interferisce con il programma della cattedrale: le sei messe feriali e nove festive che vengono celebrate, con i canti e le preghiere, aiutano e contribuiscono alla buona riuscita del servizio vaccinale. La vaccinazione contro il Covid è in corso anche in altre chiese in tutta l'Austria.

La cattedrale di Santo Stefano è stata costruita fra il XII e il XV secolo e rappresenta uno degli esempi più imponenti ed affascinati del gotico: la sua guglia più alta ("Steffl", che i viennesi usano per nominare la cattedrale) raggiunge i 137 metri.


Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Novembre 2021, 19:07
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