Variante inglese, l'italiana che vive nel focolaio del nuovo virus: «È livello nero, un incubo. Siamo chiusi in casa»

L'italiana che vive nel focolaio del nuovo virus: «È livello nero, un incubo. Siamo chiusi in casa»

«Siamo di nuovo piombati nel Tier 4, livello nero. Tutto chiuso, il messaggio ricorrente è “state a casa”». Silvia Lozza, 30enne, originaria di Soccher di Ponte nelle Alpi, vive con i due figli nell’Essex a nordest di Londra. Un contatto di Abm, l’associazione che raduna i Bellunesi nel Mondo. Operatrice e montatrice audiovideo, vive in uno dei quadranti in cui negli ultimi giorni è stato registrato il maggior numero di nuovi casi. «Praticamente il focolaio dell’ultima mutazione del Covid». Quest’anno non rientrerà in Italia, né a Natale né per San Silvestro. In Inghilterra la nuova variante del virus, “Mutant coronavirus” come viene chiamata oltremanica, ha costretto il governo a chiudere una serie di contee.
«È stato un colpo basso - spiega la bellunese - per tutte le famiglie che si erano organizzate per il Natale. Anche pochi giorni prima che scattassero i provvedimenti Boris Johnson aveva annunciato che a Natale saremmo stati liberi, che tutto sarebbe stato aperto. Non è andata così».
La scoperta di un ceppo molto più contagioso ha fatto elevare il livello di chiusura per garantire dei margini di sicurezza nelle strutture ospedaliere. «Avevamo già deciso - spiega Silvia - che quest’anno non saremmo venuti per le Feste. Prima ci abbiamo provato per ottobre, ora abbiamo rinviato di nuovo al 2021. Venivamo ogni due mesi. Nel 2020 siamo stati in Italia solo una volta».

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LA PAURA
«Sono stata rilasciata oggi da una quarantena precauzionale perché mio figlio aveva la febbre - riprende Silvia - si vive sempre con l’ansia, nonostante io e mio marito stiamo molto a casa e facciamo solo delle passeggiate.

La scuola frequentata dai figli e il supermercato sono le uniche occasioni di contatto. Ma ti viene comunque la preoccupazione: con l’ansia ci si deve convivere. In generale gli inglesi sono bravi a rispettare le regole. La gente si è però stancata del continuo cambio di misure, anche qui ci sono stati gli assalti ai treni. C’è gente che si fa 400 km per andare a prendere i figli. Ci è stata promessa una revisione a fine mese e si vedrà come va. Ci si augura che si possa andare verso un allentamento delle misure».


IL QUOTIDIANO
«Nelle mie giornate non cambia poi così tanto: esco per portare il bambino a scuola e per fare la spesa. Che sia tutto chiuso o aperto non fa grande differenza. Tanto in questa situazione saremmo comunque costretti a rimanere a casa».
AZ
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Dicembre 2020, 11:23
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