Vaccino Covid, 62% in Italia è favorevole (come in Spagna). Francesi i più scettici davanti a russi e sudafricani

Vaccino, 62% in Italia è favorevole (come in Spagna). Francesi i più scettici davanti a russi e sudafricani

di Laura Larcan

Si fa presto a dire "vax-day". Mentre la campagna vaccinale contro il Covid-19 entra nel vivo, tra distribuzione dei flaconi di vaccini e programmi sanitari nazionali, cominciano ad emergere sempre più nitide le opinioni delle persone nei vari paesi, tra chi vuole essere vaccinato e chi si dichiara più riluttante. Per esempio, la Francia, paese che sta scontando in pieno il lockdown per arginare la diffusione dei contagi, sembra essere il paese più "refrattario" al vaccino. Lo studio Ipsos Global Advisor in collaborazione con il World Economic Forum, addirittura, definisce la Francia "campione del mondo" dei paesi restii.

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Solo 4 francesi su 10 vogliono essere vaccinati contro il coronavirus. Il sondaggio, che sta animando fior di dibattiti sui media stranieri, è stato pubblicato il 29 dicembre. Come riporta Le Progrès, le ragioni stanno tutte su due elementi: la paura degli effetti collaterali e i dubbi sull'efficaciaL'indagine è stata condotta in 15 paesi tramite la piattaforma online Ipsos Global Advisor tra il 17 e il 20 dicembre, con un campione di 13.542 adulti (di cui circa un migliaio in Francia, di età compresa tra i 18 e i 74 anni).​

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La Francia non è l'unico paese in cui le intenzioni di vaccinazione sono relativamente basse. La pole position, dietro alla Francia, è occupata da Russia e Sudafrica. Secondo lo studio fresco di pubblicazione, solo il 43% dei russi è pronto per essere vaccinato e il 53% dei sudafricani si dice favorevole. Segue il Giappone (con il 60% di persone propense a vaccinarsi). L'Italia appare a pari merito con la Spagna: il 62% degli italiani (come gli spagnoli) è pronto a farsi vaccinare in questa fase della pandemia. Italiani e spagnoli sono seguiti dalla Germania (con il 65% dei tedeschi pronti al vaccino). Gli Stati Uniti, dove è partita una massiccia campagna di vaccinazioni, sono l'unico Paese in cui le intenzioni vaccinali sono in aumento (il 69% oggi, rispetto al 64% a ottobre).

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Scenario insolito, quello della Francia, dunque, dove è iniziata la campagna di vaccinazione e solo il 40% dei francesi accetterebbe di essere vaccinato contro Covid. Un forte calo rispetto al precedente studio pubblicato ad ottobre (54% propenso a farsi vaccinare) e ancora di più rispetto ad agosto (quando era il 59%). Anche gli ultimi dati di Public Health France pubblicati all'inizio di dicembre hanno mostrato un calo complessivo dell'intenzione di vaccinare, con il 53% degli intervistati che ha affermato di voler sicuramente o probabilmente essere vaccinato.

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Nei 15 paesi interessati dall'indagine, la ragione principale per le persone refrattarie è la paura degli effetti collaterali (80% in Corea del Sud, 76% in Giappone, 72% in Francia).

Il dubbio sull'efficacia è la seconda ragione in molti paesi, prima di non sentirsi a rischio. Segue l'opposizione generale ai vaccini, che riguarda circa un quarto della popolazione intervistata in Russia (26%) e Sud Africa (23%), ma meno del 10% in Corea del Sud (7%), Giappone (8%) e Cina (9%). In Francia, il 14% delle persone intervistate afferma di essere anti-vaccino in generale. La Cina è in testa invece come paese in cui le persone hanno maggiori probabilità di essere vaccinate (80%), davanti a Brasile (78%) e Regno Unito (77%).

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Dicembre 2020, 14:07
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