Ucraina diretta, ​Wsj: Biden apre ad armi nucleari in casi estremi. Soldati russi informati: «Il 9 maggio fine guerra». Draghi: sentirò Putin, si arriverà a tavolo di pace

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Biden in Polonia: in gioco democrazia nel mondo Kiev: Italia sia garante della sicurezza dell'Ucraina Draghi: sentirò Putin, si arriverà a tavolo di pace

Un mese dall’invasione dell’Ucraina. All'indomani del triplice vertice di Bruxelles, il contrasto tra il blocco occidentale e la Russia, per la difesa dell'Ucraina, si fa sempre più aspro. Con il presidente Zelensky che continua a incalzare europei e americani per avere sempre più armi e isolare sempre di più Mosca con le sanzioni. Stamattina però dal fronte europeo si alza una voce fuori dal coro: quella del premier ungherese Victor Orban. Sollecitato dal leader di Kiev a dire chiaramente che tipo di rapporto vuole continuare ad avere con la Russia, Orban risponde definendo «inaccettabili» le sanzioni imposte dai paesi occidentali sull'energia. «L'85% del gas e più del 60% del petrolio in Ungheria provengono dalla Russia» spiega il premier ungherese, sottolineando come l'imposizione di sanzioni nel comparto energetico si tradurrebbe in un rallentamento significativo dell'economia nazionale. Se si decidesse questo, prosegue, «saremmo noi a pagare il prezzo della guerra». E l'Ungheria, avverte, «non è la sola a pensarla così». Forte reazione anche da parte di Mosca che smentisce, attraverso il suo ambasciatore a Roma Sergey Razov, l'ipotesi di una «minaccia nucleare» ventilata da Biden e Zelensky e apre un'inchiesta sulla possibilità che Kiev stia fabbricando armi biologiche.

«Nessuna minaccia nucleare da parte di Mosca, ma riflessioni di scenari in caso di minacce per la sicurezza della Federazione Russa», spiega Razov lasciando il palazzo di Giustizia di Roma dove ha presentato una querela nei confronti di alcuni giornali italiani. E l'ambasciatore si dice anche «preoccupato» per l'uso che verrà fatto in Ucraina delle «armi date dall'Italia». «La cosa che ci preoccupa - dichiara - è che gli armamenti italiani saranno usati per uccidere cittadini russi. E voglio ricordare che la decisione è stata presa quando è iniziata la prima tappa delle trattative: i fucili vengono distribuiti non solo tra i militari, ma anche tra i cittadini e non si capisce come e quando saranno usati». 

Ucraina, Biden: «Nato più unita che mai, Putin non se l'aspettava»

Ucraina, la diretta 

Ore 23.00 - Mosca sta cercando di portare rinforzi in Ucraina attingendo alle sue truppe in Georgia: lo ha riferito un alto ufficiale del Pentagono durante un briefing, precisando però di non essere in grado di quantificare i movimenti.

Ore 21.33 - Potrebbe esserci anche l'Italia tra i Paesi garanti della sicurezza dell'Ucraina. Lo ha detto in un'intervista con i media georgiani Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky. «I membri permanenti (del Consiglio di sicurezza) delle Nazioni Unite devono essere i garanti della nostra sicurezza. Vorremmo aggiungere anche la Turchia, la Germania, il Canada, Israele». E ci sono «anche informazioni di un interesse dell'Italia a unirsi a questo processo», ha scritto Yermak su Telegram, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda.

Ore 21.18 - Potrebbe esserci anche l'Italia tra i Paesi garanti della sicurezza dell'Ucraina. Lo ha detto in un'intervista con i media georgiani Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky. «I membri permanenti (del Consiglio di sicurezza) delle Nazioni Unite devono essere i garanti della nostra sicurezza. Vorremmo aggiungere anche la Turchia, la Germania, il Canada, Israele». E ci sono «anche informazioni di un interesse dell'Italia a unirsi a questo processo», ha scritto Yermak su Telegram, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. 

Ore 21.10 -  Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato questa sera una legge che punisce con pene di reclusione fino a 15 anni chi diffonde «informazioni false» sull'azione di Mosca all'estero. Il provvedimento sanziona la «divulgazione pubblica di informazioni consapevolmente false» sulle «attività degli organi statali russi al di fuori del territorio russo». La legge era stata esaminata ed approvata dalla Duma e dal Consiglio della Federazione in giornata, rende noto la Tass, precisando che il codice penale russo è stato aggiornato con l'articolo 207.3 riguardante la «diffusione pubblica di informazioni deliberatamente false sull'uso delle forze armate della Federazione Russa».

Ore 20.56 - l Consiglio europeo ha convenuto di istituire un fondo fiduciario di solidarietà per l'Ucraina invitando i propri partner internazionale a partecipare e chiede che i preparativi partano senza rinvii. Alla Commissione Ue si chiederà di fornire assistenza tecnica per aiutare l'Ucraina a implementare le necessarie riforme. A tempo debito dovrà essere organizzata «una conferenza internazionale per raccogliere fondi a titolo del Fondo fiduciario di solidarietà per l'Ucraina». È quanto si legge nelle conclusioni del Consiglio Ue.

Ore 20.01 - «Ho visto le parole del Santo padre, a cui vorrei esprimere la mia personale gratitudine e del governo. Vorrei ribadire che noi stiamo cercando la pace, io la sto cercando, veramente, gli altri leader europei, francesi e tedeschi in particolare, la stanno cercando. Hanno avuto, e avrò anche io, colloqui con Putin. Questa è la prima importante cosa da tenere a mente. Non siamo in guerra perché si segue un destino bellico. Si vuole la pace innanzitutto». Così il premier, Mario Draghi, alla conclusione del Consiglio europeo a Bruxelles. 

Ore 20.00 «È giunta l'ora di riesaminare come viene concepito il mercato energetico. Di scollegare il prezzo del gas dai prezzi energetici nel loro insieme e presenteremo delle opzioni in questo senso a maggio». Lo ha detto la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen al termine del consiglio europeo.

Ore 19.55 - Draghi alla conclusione del Consiglio europeo a Bruxelles. «Per maggio avremo una proposta della Commissione europea sulla possibilità, quindi non è detto che ci sia la possibilità, di spacchettare la formazione del prezzo dell'energia elettrica da quello del gas. Che è un altro aspetto per il quale bisogna aspettare un rapporto del regolatore europeo». Così il premier, Mario Draghi, alla conclusione del Consiglio europeo a Bruxelles. «Si ha la sensazione che i progressi siano molto rapidi, entro un paio di settimane potremo presentare un piano di rigassificazione dettagliato», ha aggiunto il premier. «È stato proposto da Macron un fondo per l'energia e la difesa che andrà a finanziare molte delle infrastrutture necessarie» sul gas. 

«Contiamo di essere in grado di assorbire la nostra quota» di gas che ci viene offerta dagli Usa. Così il premier Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del vertice Ue a Bruxelles. «Oggi abbiamo in funzione tre rigassificatori. La disposizione del ministro Ciongolani alla Snam è ora di acquistare altri due rigassificatori galleggianti» ha aggiunto

Ore 19.06 - Oggi la contraerea ucraina ha abbattuto tre missili cruise lanciati dalle navi russe nel Mar Nero e diretti nell'aerea di Odessa. È quanto fa sapere il Comando operativo dell'esercito a Odessa spiegando che la situazione, nella zona, «è sotto controllo». «Il nemico - aggiungono i militari - continua ad esercitare pressione sulla popolazione civile di Odessa attaccando la fascia costiera». L'esercito ucraino non spiega quando sia avvenuto l'abbattimento dei tre missili. Poco dopo pranzo, tuttavia, l'azione della contraerea ucraina si è sentita distintamente nei quartieri cittadini più vicini al mare.

Ore 18.41 - «In quest'ora l'umanità, sfinita e stravolta, sta sotto la croce con te». «Il popolo ucraino e il popolo russo, che ti venerano con amore, ricorrono a te, mentre il tuo Cuore palpita per loro e per tutti i popoli falcidiati dalla guerra, dalla fame, dall'ingiustizia e dalla miseria». È l'atto di consacrazione della Russia e dell'Ucraina al Cuore di Maria pronunciato dal Papa: «Noi dunque, Madre di Dio e nostra, solennemente affidiamo e consacriamo al tuo Cuore immacolato noi stessi, la Chiesa e l'umanità intera, in modo speciale la Russia e l'Ucraina», «fà che cessi la guerra, provvedi al mondo la pace».

Ore 18.05 - Raggiungere un'intesa sull'energia che inserisca, già nelle conclusioni del Consiglio Ue di oggi, il tetto al prezzo del gas tra gli strumenti per intervenire contro il caro-energia. È il pressing che, secondo quanto si apprende, ha portato avanti il premier Mario Draghi con gli altri leader Ue nel vertice ancora in corso a Bruxelles. Si tratterebbe di un primo segnale politico cui fare seguire entro maggio una proposta «dettagliata» da parte della Commissione.

Ore 17.24 - Gli Stati Uniti non ricorreranno ad armi chimiche «in nessuna circostanza», indipendentemente da cosa farà la Russia in Ucraina. Lo ha detto il Consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, chiarendo alcune dichiarazioni del presidente americano. Ieri Biden aveva detto a Bruxelles che avrebbe risposto «allo stesso modo» di fronte ad un ipotetico attacco chimico russo in Ucraina, ma non aveva fornito altri dettagli. Sullivan ha voluto oggi chiarire che Mosca pagherà «un alto prezzo» se ricorrerà ad armi chimiche. Ma ha voluto sottolineare che «gli Stati uniti non hanno intenzione di usare armi chimiche. Punto. In nessuna circostanza».

Ore 17.16 - Joe Biden si è detto «dispiaciuto» di non poter andare di persona in Ucraina. «Comprensibilmente, non mi permetteranno di andarci», ha affermato, durante la sua visita in Polonia.

Ore 16.55 - L'Isin (Ispettorato per la sicurezza nucleare e la radioprotezione), attraverso i canali di internazionali di cui è punto di riferimento per il nostro Paese, ha appreso che negli ultimi giorni si sono verificati incendi nella «zona di esclusione» attorno alla centrale di Chernobyl. L'autorità di regolamentazione ucraina (Snsriu), fa sapere l'Isin all'AdnKronos, «ha valutato, sulla base di esperienze di diversi anni su tali incendi, nonché sulla base della contaminazione al suolo nella zona di esclusione, come basso il rischio radiologico e la Iaea concorda con tale valutazione».

Ore 16.21 - È necessario «fare di tutto per far fallire l'autocrazia» e per «difendere la democrazia». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden incontrando i militari dell'82esima divisione aviotrasportata a Rzeszow, in Polonia. «Vi dico grazie, grazie e grazie», ha detto Biden rivolto ai militari, dicendo che «la nostra presenza qui è un dovere».

Ore 16.15 - «La posta in gioco non è solo la difesa dell'Ucraina ma la democrazia nel mondo» lo ha detto Joe Biden parlando alle truppe Usa in Polonia, ricordando che «siamo nel mezzo di una battaglia tra democrazie e autocrazie».

 

Ore 15.58 - Joe Biden fa un passo indietro rispetto alle sue promesse in campagna elettorale e sposa il 'tradizionalè approccio americano: quello che prevede l'uso della minaccia di una risposta nucleare come deterrente per i pericoli convenzionali e non nucleari, lasciando di fatto aperta la porta alla possibilità di usare le armi atomiche in «circostanze estreme». Il cambio di rotta, riporta il Wall Street Journal, è avvenuto sotto la pressione delle ultime settimane degli alleati che ha spinto Biden a ripensare la sua posizione.

Ore 14.55 - Il ministero della Difesa russo ha detto che sono quasi 6.600 i combattenti arrivati da 62 Paesi stranieri in Ucraina, su invito delle autorità di Kiev, per combattere contro l'invasione russa. Si tratta, afferma il ministero, citato dalla Tass, di «mercentari e terroristi».

Ore 14.50 - «De facto non stiamo facendo progressi sulle principali questioni politiche». Lo ha detto il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax, a proposito dei colloqui tra Russia e Ucraina. Le posizioni stanno invece diventando «più vicine» su questioni secondarie, ha aggiunto.

Ore 13.49 - Sono 1.351 i soldati russi morti finora nell'invasione dell'Ucraina, secondo il ministero della Difesa di Mosca. Secondo la stessa fonte, citata dalla Tass, i feriti sono 3.825.

Ore 14.48 - L'aereo che trasportava il presidente polacco Andrzej Duda per incontrare Joe Biden Biden a Rzeszw, ha fatto un atterraggio di emergenza dopo essere tornato a Varsavia. Lo riferisce la Cnn.

Ore 14.36 - Il primo obiettivo per le forze russe in Ucraina è il controllo dell'intera regione del Donbass, nell'est del Paese. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca citato dalla Tass. «Le forze armate russe si concentreranno sulla completa liberazione del Donbass», si legge in una nota del ministero. Gli attacchi per infliggere perdite alle forze ucraine nei territori assediati, si aggiunge nel comunicato, hanno lo scopo di impedire che Kiev invii rinforzi verso il Donbass.

Ore 14.34 - Gli Stati Uniti e la Nato stanno lavorando a piani di emergenza per ogni possibile attacco della Russia sul territorio dell'Alleanza Atlantica. Lo afferma il consigliere alla Sicurezza Nazionale della casa Bianca, Jake Sullivan.

Ore 14.30 - Le forze russe hanno creato un parziale corridoio terrestre verso la Crimea dal territorio della regione di Donetsk. Lo ha affermato il ministero della Difesa ucraino, secondo quanto riporta il Guardian. «Il nemico è riuscito in parte a creare un corridoio terrestre tra la Repubblica Autonoma di Crimea temporaneamente occupata e parte della regione di Donetsk», hanno riferito le fonti ucraine.

Ore 13.50 - Gli Stati Uniti non hanno intenzione di usare le armi chimiche qualunque siano le circostanze. Lo afferma un funzionario della Casa Bianca.

Ore 13.27 - «È stato un onore incontrare il presidente della commissione Europea von der Leyen. Siamo uniti nel condannare l'aggressione ingiustificata e non provocata della Russia contro l'Ucraina. Insieme abbiamo annunciato nuovi passi per ridurre la dipendenza dell'Europa dall'energia russa». Lo twitta il presidente americano Joe Biden.

Ore 13.16 - «Abbiamo timori, lo dicono in particolare i militari e gli esperti, che Odessa possa essere accerchiata con un sostegno dalla Transnistria. In primo luogo la flotta nemica può avvicinarsi dal mare. In secondo luogo, possono sfondare la difesa di Voznesensk e Mykolaiv. Ma sono sicuro che non sfondano, perché le nostre forze armate stanno combattendo duramente lì». Lo ha detto ai media ucraini il sindaco di Odessa Gennady Trukhanov. «La situazione ora è calma ma tesa», ha aggiunto.

Ore 12.57 - La comunità internazionale «dovrebbe davvero incoraggiare la pace e promuovere i colloqui, creare le condizioni per una soluzione politica della questione e spingere per un rapido ritorno alla pace in Ucraina». È la «posizione di principio della Cina» sulla guerra tra Ucraina e Russia esposta dal presidente Xi Jinping in un colloquio telefonico avuto nel pomeriggio con il premier britannico Boris Johnson, dedicato ai 50 anni delle relazioni diplomatiche bilaterali che cadono quest'anno. «La Cina è disposta a continuare a svolgere un ruolo costruttivo in tal senso», ha aggiunto Xi, nel resoconto dei media ufficiali.

Ore 12.41 - «La Russia uccide in media 150 civili ogni giorno. Non abbiamo ancora abbastanza armi per proteggere sufficientemente le nostre città contro questi pesanti attacchi». Lo ha detto Sergij Orlov, vicesindaco di Mariupol, in un'intervista a 'Buongiornò su Sky Tg24. La situazione in città, ha osservato Orlov, «purtroppo è terribile. Sono 25 i giorni di blocco totale, senza nessun collegamento, e non si riesce neanche a trasferire farmaci, acqua, cibo. Dai 150mila ai 200mila cittadini sono ancora in città. E' una stima, ovviamente. Negli ultimi dieci giorni abbiamo evacuato circa 60mila cittadini verso Zaporizhzhia ed altre città».

Ore 12.35 - Tiffany & Co non comprerà nuovi diamanti estratti in Russia. Lo riporta bloomberg citando una dichiarazione della società. La decisione di Tiffany arriva dopo quella di Signet Jewelers, proprietario di Zales e Kay Jewelers.

Ore 11.31 - India e Cina vogliono un cessate il fuoco immediato in Ucraina. Lo afferma il ministro indiano degli Esteri, Subrahmanyam JaishankarIndia, che dopo colloqui con il suo omologo cinese Wang Yi, fa sapere che i due concordano sull'importanza di un cessate il fuoco immediato in Ucraina, riferisce Sky News.

Ore 11.27 - «Il nostro lavoro sulle sanzioni dimostra che, quando agiamo insieme, siamo più forti e possiamo fare la differenza». Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, a Bruxelles a fianco del presidente Usa Joe Biden a Bruxelles.

Ore 11.20 - La Russia riprende i collegamenti aerei con Israele, Egitto e Turchia. Ne dà notizia l'agenzia Interfax, precisando che i voli saranno gestiti dalla compagnia Rossija, controllata da Aeroflot. Tutti i voli di compagnie statali russe, esclusi quelli per la Bielorussia, erano stati interrotti dopo l'invasione russa dell'Ucraina e l'imposizione di sanzioni a Mosca da parte dei Paesi occidentali. In marzo erano ripresi verso Kirghizistan, Armenia e Azerbaigian. Il 7 aprile riprenderanno quelli per Israele e Turchia e il giorno dopo quelli per l'Egitto.

Ore 11.05 - La Russia afferma che il figlio del presidente Usa Joe Biden, Hunter, potrebbe essere coinvolto nella gestione di laboratori per lo sviluppo di armi biologiche in Ucraina. Rispondendo alla domanda di un giornalista nel suo briefing quotidiano, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto: «Naturalmente chiederemo delle spiegazioni (sul possibile coinvolgimento).

E non solo noi. Come sapete la Cina ha già chiesto chiarimenti». Hunter Biden è nella lista delle personalità americane prese di mira dalle controsanzioni russe.

Ore 10.55 - L'operatore ferroviario nazionale della Finlandia VR sospenderà da lunedì 28 marzo il servizio tra Helsinki e San Pietroburgo, chiudendo uno degli ultimi collegamenti di trasporto tra Russia Ue. L'operatore finlandese spiega in una nota sul proprio sito che «durante queste settimane le persone che volevano partire dalla Russia hanno avuto a disposizione un tempo adeguato per farlo. Ora a causa delle sanzioni interromperemo per il momento il servizio». Il confine tra Finlandia e Russia resta comunque aperto per il passaggio delle auto private, ricordano alcuni media internazionali.

Ore 10.35 - Contro la Russia è stata aperta «una guerra ibrida totale». Lo ha affermato il ministro degli Esteri Seghei Lavrov citato dall'agenzia Tass.

Ore 10.29 - Sarebbero circa trecento le vittime del raid aereo russo sferrato lo scorso 16 marzo sul teatro di Mariupol, trecento persone che si troverebbero ancora sotto le macerie. Lo denuncia su Telegram il Consiglio comunale di Mariupol citando testimoni oculari che sarebbero sopravvissuti al bombardamento. «Volevamo credere che tutti si fossero salvati. Ma le testimonianze di coloro che erano all'interno dell'edificio durante questo attacco terroristico dicono il contrario», si legge in una nota del consiglio comunale di Mariupol.

Ore 10.22 - «Tutto quello che Usa e Ue vogliono fare avere è misure concrete per ridurre la dipendenza dal gas», anche con le «energie rinnovabili» e quindi «fare investimenti nelle nuove energie». Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden in conferenza stampa a Bruxelles, sottolineando che «questi passi aumenteranno la sicurezza energetica». «Potremo avere delle forze congiunte per poterlo fare», ha aggiunto.

Ore 10.03 - L'esercito russo ha bombardato un policlinico a Kharkiv, nel distretto di Osnovyansky. Lo riferisce Ukrinform, che cita la polizia della regione di Kharkiv. Nell'attacco sono morte 4 persone. «Gli occupanti russi continuano a uccidere civili a Kharkiv. A seguito del bombardamento mattutino delle infrastrutture civili con lanciarazzi, 7 civili sono rimasti feriti, 4 dei quali sono morti », si legge nella nota, in cui si segnala che le forze russe hanno sparato sul policlinico nel quartiere Osnovyansky, dove si trova il centro degli aiuti umanitari, oggi verso le 7:45. Non ci sono strutture militari nelle vicinanze, viene precisato.

Ore 9.43 - La Cina si oppone «con forza ad accuse e sospetti infondati, nonché a qualsiasi tentativo di esercitare coercizione e pressione», ricordando che, «in quanto residuo della Guerra Fredda e la più grande alleanza militare del mondo, la Nato segue un concetto di sicurezza obsoleto». È il commento di un portavoce della rappresentanza permanente cinese presso l'Ue sul vertice straordinario del Patto Atlantico, in cui i leader hanno invitato tutti gli Stati, inclusa la Cina, a sostenere l'ordine internazionale, compresi i principi di sovranità e di integrità territoriale, in merito all'invasione della Russia a danno dell'Ucraina.

Ore 9-25 - Per oggi sono stati concordati due corridoi umanitari in Ucraina, entrambi nel sud del Paese: uno dalla città assediata di Mariupol. Lo annuncia la vice prima ministra Iryna Vereshchuk su Telegram. I due corridoi vanno da ️Mariupol a Zaporizhia e da ️Melitopol a Zaporizhia.

Ore 9.05 - «La cosa che ci preoccupa è che gli armamenti italiani saranno usati per uccidere cittadini russi. E voglio ricordare che la decisione è stata presa quando è iniziata la prima tappa delle trattative: i fucili vengono distribuiti non solo tra i militari, ma anche tra i cittadini e non si capisce come e quando saranno usati». Lo afferma l'Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov. «Lavoro in Italia da 8 anni e ho lavorato con Renzi, Conte, Letta e adesso Draghi - ha proseguito Razov -  Abbiamo fatto di tutto per costruire ponti, rafforzare i rapporti in economica, cultura e altri campi. Con rammarico adesso tutto è stato rivoltato».

Ore 8.30 - Le forze russe usano lo stupro come uno «strumento di guerra»: lo ha affermato il procuratore ucraino, Iryna Venediktova, accusando i soldati di Mosca di avere violentato una donna in un'abitazione vicino a Kiev. Lo riporta l'Independent. I soldati, ha detto Venediktova, hanno fatto irruzione nella casa a Brovary, alla periferia orientale della capitale, dove hanno ucciso il marito della donna e poi hanno aggredito sessualmente sua moglie davanti agli occhi del figlio.

Ore 7.15  I russi si ritirano. Alcune unità militari russe si starebbero ritirando da alcune aree a seguito delle pesanti perdite subite. È quanto riferisce lo Stato maggiore ucraino, affermando che alcune unità di Mosca si sarebbero spostate all'interno del confine russo dopo aver perso oltre la metà dei propri effettivi. A un mese dall'invasione russa dell' Ucraina, le linee del fronte tra le due parti sono «praticamente congelate», ha detto Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo quanto riferisce lo Stato maggiore di Kiev, le forze russe continuano l'assedio di Kharkiv e Sumy, mentre alcune unità sembrerebbero prepararsi a una nuova offensiva contro Izyum, nella regione di Kharkiv. Mosca riesce a mantenere una parziale continuità territoriale tra la regione russa di Rostov, lungo il confine ucraino, e la penisola dell' Ucraina, annessa alla Russia nel 2014. Nella notte, le forze ucraine sono state attaccate nella regione Dnipropetrovsk, mentre la Russia ha condotto due attacchi missilistici alla periferia della città di Dnipro.

Ore 6.34 Il Giappone congelerà i beni di altri 25 cittadini russi e vieterà le esportazioni verso 81 organizzazioni russe, ha affermato oggi il ministero delle Finanze del Paese asiatico in un comunicato stampa portando a 101 il numero totale di soggetti russi presi di mira dal congelamento di beni in Giappone. Tra i bersagli delle nuove sanzioni si sono Igor Shuvalov, ex vice primo ministro russo e presidente della grande banca statale Vnesheconombank, e cinque parenti dell'oligarca Sergey Chemezov. Anche l'esportazione di beni di lusso sarà vietata, ha affermato il governo nipponico.

Ore 4.54 - Cittadini ucraini vengono detenuti arbitrariamente e sottoposti a sparizioni forzate nelle aree controllate dalla Russia: è quanto dichiarato dall’Onu alla Bbc. Almeno 36 casi di detenzioni di civili sono stati verificati dalle Nazioni Unite. Alle famiglie dei detenuti viene spesso negata qualsiasi informazione sul loro destino, afferma l’Onu. Tra i casi riportati c’è quello di Viktoriia Roshchyna, una giornalista che stava lavorando nelle aree occupate nell’est del Paese quando è stata rapita da uomini non identificati il 15 marzo e rilasciata sei giorni dopo.

Ore 4.45 -I tentativi della Russia di accerchiare la città di Kiev e di bloccare quella di Chernihiv non hanno avuto successo, secondo l’ultimo rapporto d’intelligence pubblicato dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Così come gli sforzi russi di conquistare Popasna, Rubizhne e Mariupol. La Russia «cercherà di riprendere le operazioni offensive in direzione delle città di Brovary e Boryspil per bloccare Kiev da est», secondo il rapporto. Le truppe russe stanno anche bloccando le città di Sumy e Kharkiv e colpendo le infrastrutture civili, affermano gli ufficiali ucraini. Il ritiro di alcune unità russe è dovuto alla «perdita di oltre il 50% del personale», affermano le forze armate di Kiev aggiungendo che la Russia continua a reintegrare le perdite addestrando e ricollocando le unità di riserva. I militari ucraini hanno confermato i rapporti secondo cui la grande nave da sbarco Saratov è stata distrutta durante l’attacco al porto occupato di Berdyansk, aggiungendo che anche le navi Caesar Kunikov e Novocherkassk sono state danneggiate.

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Ore 4.30 -  Gli Stati Uniti ritengono che, nella guerra in Ucraina, i missili russi ad alta precisione abbiano spesso fallito gli obiettivi, un tasso di fallimento arrivato fino al 60% per alcuni missili. Lo hanno riferito alla Reuters tre fonti statunitensi e questo potrebbe spiegare - aggiunge l’agenzia - «perché la Russia non abbia raggiunto, in un mese di invasione, quelli che vengono considerati obiettivi di base, ovvero la neutralizzazione della forza aerea ucraina». Le fonti non hanno fornito prove per corroborare la valutazione né azzardato la causa di un tasso di errore così elevato. La Reuters ha interpellato il ministero della Difesa russo che non ha risposto. Citando dati intelligence, le fonti hanno spiegato che il tasso di errore varia di giorno in giorno e dipende dal tipo di missile lanciato, ma che può superare il 50%; per due fonti interpellate, il tasso di errore arriva addirittura al 60%.

Ore 3.20 - Mosca apre un’indagine su presunti laboratori biologici segreti di Kiev Il Comitato investigativo russo ha aperto un’indagine ufficiale sulla creazione di laboratori biologici segreti in Ucraina con il sostegno degli Stati Uniti per lo sviluppo di armi biologiche di sterminio di massa. Lo ha affermato Alexander Bastrykin, presidente del Comitato, in un’intervista all’agenzia Tass. «Abbiamo richiesto i documenti disponibili al ministero della Difesa russo e stiamo accertando le circostanze di ciò che è accaduto nell’ambito del procedimento penale da noi aperto ai sensi dell’articolo sullo sviluppo e la produzione di armi biologiche per vittime di massa», ha affermato Bastrykin. L’Occidente nega la loro presenza, ha osservato. «Tuttavia, ricordiamo le dichiarazioni dei rappresentanti degli Stati Uniti che hanno affermato il contrario quando si parla della presenza di strutture biologiche in Ucraina. È difficile immaginare cosa potrebbe accadere se questi siti continuassero le loro operazioni», ha aggiunto Bastrykin.

Ore 3.00 - «Tenendo presente la distruzione e le enormi perdite subite dall’Ucraina a causa dell’aggressione militare russa, l’Unione europea si impegna a fornire sostegno al governo ucraino per le sue necessità immediate e, una volta cessato l’assalto russo, per la ricostruzione di un’Ucraina democratica. A tal fine, il Consiglio europeo conviene di sviluppare un fondo fiduciario di solidarietà per l’Ucraina e invita i suoi partner internazionali a partecipare, e chiede che i preparativi inizino senza indugio. Invita la Commissione a continuare a fornire assistenza tecnica per aiutare l’Ucraina ad attuare le riforme necessarie». Lo si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo.

Ore 2.25 - Il Consiglio europeo invita tutti i Paesi «ad allinearsi alle sanzioni» contro la Russia. «Eventuali tentativi di aggiramento delle sanzioni o di aiutare la Russia con altri mezzi devono essere fermati». È quanto si legge nella dichiarazione conclusiva del vertice.

 

Ore 2.10 - Biden incontrerà le truppe Usa in Polonia Joe Biden incontrerà alle 16 a Rzeszow, in Polonia a circa 100 chilometri dal confine con l’Ucraina, le truppe Usa stanziate «a difesa del fianco orientale della Nato». Lo riferisce la Casa Bianca in una nota sul programma della giornata del presidente americano. In serata Biden partirà alla volta di Varsavia, dove domani avrà un colloquio con il presidente polacco Andrzej Duda che lo accoglierà anche al suo arrivo a Rzeszow.

Ore 2.00 - Zelensky al Consiglio Europeo: intere città ucraine ridotte in cenere «La Russia ha già distrutto più di 230 scuole e 155 asili. Ha ucciso 128 bambini. Spara missili contro le università. Brucia i quartieri residenziali con l’artiglieria a razzo. Intere città, villaggi ora sono solo cenere. Non resta niente». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento al Consiglio europeo. Ore 1.53 - Pentagono: la Russia sta esaurendo le munizioni di precisione Lo ha detto alla Reuters Colin Kahl, sottosegretario alla Difesa per gli affari politici, `numero 3´ del Pentagono.

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Ore 1.40 - I lavori della prima giornata del Consiglio Europeo sono terminati poco fa, a Bruxelles. La conferenza stampa prevista per questa notte si terrà nella giornata di venerdì, informa il portavoce Barend Leyts.

Ore 1.37 - Le forze ucraine hanno lanciato attacchi «contro obiettivi di alto valore» strategico nelle aree occupate dai russi (il riferimento è alla nave da sbarco e ai depositi di munizioni distrutti a Berdyansk) ed «è probabile che gli ucraini continueranno a prendere di mira le risorse logistiche» dei russi: è questa l’analisi condotta dall’intelligence Gb sulla guerra in Ucraina ed espressa nell’ultimo aggiornamento sulla situazione. Secondo Londra, la strategia ucraina «costringerà l’esercito russo a dare la priorità alla difesa della propria catena di approvvigionamento», questo «ridurrà la capacità della Russia di condurre operazioni offensive» e farà «diminuire il morale» dell’invasore.

Ore 1.33 - Disperato Sos da Mariupol: gli abitanti cominciano a morire di fame Disperato appello dalla municipalità di Mariupol: aiutateci, i civili che non sono riusciti a fuggire dalla città stanno cominciando a morire di fame. La notizia è riportata dal sito Internet The Kyiv Independent.

Ore 1.31 - La nuova strategia del Pentagono considererà la Russia come una «minaccia acuta», ma che non può rappresentare una sfida sistemica a lungo termine per gli Stati Uniti: lo ha detto alla Reuters una fonte del Pentagono, secondo la quale inoltre la Russia uscirà dal conflitto ucraino più debole tanto da un punto di vista militare che politico.

Ore 1.21 - L’Ucraina chiede agli Usa mille missili al giorno L’Ucraina ha chiesto agli Stati Uniti 500 missili antiaerei Stinger di fabbricazione americana e 500 missili anticarro Javelin al giorno. È quanto emerge da un documento visionato dalla Cnn che descrive in dettaglio gli elementi richiesti da Kiev. Al 7 marzo, a meno di due settimane dall’invasione russa dell’Ucraina, gli Stati Uniti e altri membri della Nato avevano inviato in Ucraina circa 17.000 missili anticarro e 2.000 missili antiaerei. Da allora, i paesi della Nato, compresi gli Stati Uniti, hanno mantenuto il flusso di armi e attrezzature, anche se la Russia ha minacciato di prendere di mira le spedizioni.

Ore 1.18 - La Borsa di Tokyo apre in rialzo In apertura il listino di riferimento Nikkei avanza dello 0,63%, a quota 28.287,22, con un guadagno di 176 punti. Sul fronte valutario lo yen torna a indebolirsi sul dollaro a 122,30, e a un valore di 134,60 sull’euro.

Ore 1.09 -  Il primo ministro britannico Boris Johnson annuncerà oggi che il Regno Unito fornirà all’Ucraina altri 6.000 missili, secondo quanto anticipa la Bbc. In occasione degli incontri dei leader della Nato e del G7 a Bruxelles, Johnson - aggiunge la rete britannica - svelerà anche un finanziamento di 25 milioni di sterline (quasi 30 milioni di euro) per aiutare a pagare i soldati e i piloti ucraini. La nuova fornitura militare si aggiunge ai circa 4.000 missili già dati dal Regno Unito alle forze ucraine. L’ultimo finanziamento si somma invece ai 400 milioni di sterline (circa 480 milioni di euro) già impegnati in aiuti umanitari ed economici per Kiev.

Ore 1.04 - Zelensky: ci stiamo avvicinando alla pace e alla vittoria «Ci stiamo avvicinando alla pace, ci stiamo avvicinando alla vittoria»: lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel nuovo messaggio alla nazione, al termine di un’intensa giornata di colloqui, a un mese dall’inizio dell’invasione russa. Zelensky - che solo oggi, nel suo consueto febbrile lavorio diplomatico, ha parlato con i vertici di Nato, G7 e Ue, nonché con il parlamento svedese, il presidente lituano, il premier israeliano e quello britannico- ha aggiunto che «se la Russia avesse saputo cosa li attendeva, sarebbe stata terrorizzata dal venire qui» in Ucraina.

Ore 1.01 -  L’attuale situazione in Ucraina è la conseguenza di errori politici commessi dopo il crollo del muro di Berlino, secondo l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder, citato dal quotidiano tedesco Die Welt e rilanciato dall’agenzia russa Tass. «Non abbiamo ancora creato l’architettura di sicurezza che possa affrontare la situazione venutasi a creare dopo il crollo del muro di Berlino», ha detto Schroeder parlando nella città turca di Kartepe. «La guerra in Ucraina è la conseguenza di questo fallimento politico», ha osservato l’ex cancelliere.

Ore 0.46 - Croce Rossa: Mosca e Kiev disposte a consentire le visite ai prigionieri di guerra Le autorità russe e ucraine sono pronte a consentire ai rappresentanti del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) di visitare i prigionieri di guerra e a iniziare lo scambio dei corpi dei morti, ma i colloqui sulla questione sono ancora in corso. Lo ha detto il presidente della Croce Rossa Internazionale, Peter Maurer, dopo una `due giorni´ di colloqui a Mosca. «Al momento, le parti ucraina e russa sono abbastanza disposte sul fatto che il Cicr inizi a visitare i prigionieri. Non abbiamo ancora iniziato le visite: al momento ci sono negoziati su tempi e meccanismi, ma l’idea è accettata da entrambe le parti».

Ore 0.42 - Le bombe impediscono al personale che lavora nella centrale di Chernobyl di entrare o uscire dal sito nucleare L’Ucraina ha informato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aie) che il bombardamento russo sui checkpoint nella città di Slavutych, dove vivono molte persone che lavorano nella vicina centrale nucleare di Chernobyl, sta mettendo a rischio la vita dei tecnici e impedisce la rotazione del personale per e dal sito. Lo ha reso noto il direttore generale Rafael Mariano Grossi. Secondo Kiev, i bombardamenti stanno mettendo in pericolo «le case e le famiglie del personale che garantisce la sicurezza» nella centrale nucleare di Chernobyl, sotto il controllo delle forze russe dal 24 febbraio. Slavutych si trova al di fuori della zona di esclusione che è stata istituita intorno alla centrale nucleare dopo l’incidente del 1986. Ore 0.37 - Kiev: respinti 5 attacchi russi sul fronte orientale.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Marzo 2022, 23:57
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