Vladimir Putin «criminale di guerra», è una delle frasi più pronunciate dal 24 febbraio, quando è cominciata l'invasione della Russia in Ucraina. Gli ultimi in ordine di tempo a sottolinearlo sono stati il presidente americano Joe Biden la ministra degli Esteri britannica Liz Truss. Il presidente di Mosca potrà davvero essere processato per quello che sta succedendo nella guerra d'Ucraina? La rispostà è sì. Ecco le quattro vie per condannarlo.
La corte dell'Aja
Il Tribunale Penale Internazionale con sede all'Aja (da non confondere con la Corte di giustizia internazionale che è un organismo dell'Onu con sede sempre nella capitale olandese) è competente per i crimini di guerra e quelli contro l'umanità. A rendere questa strada difficilmente percorribile, però, il fatto che sia la Russia sia gli Usa non riconoscono la Cpi, non avendo mai ratificato il trattato.
L'Onu come per Milosevic
La strada allora potrebbe essere quella di trasformare la commissione di inchiesta delle Nazioni Unite in un tribunale internazionale ad hoc, come fu fatto per le accuse di genocidio in Ruanda e per i crimini commessi nella ex Jugloslavia, con i processi a Slobodan Milosevic, Radovan Karadžić e Rakto Mladic.
Norimberga
Per Putin potrebbe inoltre essere decisa la creazione di un tribunale internazionale ad hoc ma stavolta decisa da un gruppo di Stati come quelli della Nato, sulla falsariga del tribunale che processò i nazisti coinvolti nella Seconda guerra mondiale e nella Shoah, creato in base a un accordo tra Usa, Urss e Regno Unito.
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Tribunali statali
Infine il presidente russo potrebbe essere giudicato anche nell'ambito degli ordinamenti dei singoli Stati che hanno già avviato delle inchieste, vedi la Germania dove esiste una legge nazionale per perseguire i crimini di guerra.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Marzo 2022, 15:51
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