L'Ucraina aiuta la Germania. Nella guerra del gas le parti si invertono. Kiev si è offerta di sostenere Berlino con energia nucleare (d'altra parte esporta già elettricità in Polonia e Moldavia). L'Ucraina gestisce centrali nucleari di concezione sovietica con una capacità totale di oltre 14 gigawatt. C'è però un problema: sei unità della più grande centrale nucleare europea di Enerhodar, vicino a Zaporizhzhya, sono sotto il controllo russo da marzo. Con l'invasione russa di quattro mesi fa, anche il consumo di elettricità è diminuito massicciamente a causa dei combattimenti, della fuga dei rifugiati e del crollo economico.
La scelta dell'Ucraina rispetto alla decarbonizzazione
In Ucraina oltre il 50% dell'elettricità ucraina è generata da centrali nucleari. «Nell'ambito della decarbonizzazione, Kiev si sta muovendo in una logica diversa rispetto alla Germania», scrive il ministro ucraino dell'Energia Herman Halushchenko in un articolo per "Wirtschaftswoche". E ciò significa che l'Ucraina, che dal 16 marzo ha sincronizzato la sua rete energetica con l'Associazione dei gestori di sistemi di trasmissione europei, può diventare un fornitore esterno di elettricità per la Germania. In questo modo si creerebbe «una sorta di cuscinetto assicurativo nei periodi in cui la produzione di energia solare ed eolica diminuisce a causa delle condizioni meteorologiche».
Draghi: «Putin ha già tagliato le forniture di gas, Ue in difficoltà. No price cap per paura»
Bollette rischiano di triplicare in Germania
Le bollette del gas potrebbero aumentare di due o anche tre volte in Germania.
🇺🇦🇩🇪 - Ukraine / Allemagne
— Buchebuche56 #NoFakeScience (@buchebuche561) June 24, 2022
Le ministre 🇺🇦 de l'énergie, Herman Halushchenko, a proposé de soutenir l'🇩🇪 dans la crise énergétique actuelle – avec l'énergie #nucléaire pour assurer un approvisionnement bas carbone.
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Ultimo aggiornamento: Domenica 26 Giugno 2022, 11:03
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