Mig-29 da Polonia e Slovacchia all'Ucraina. Cosa sono e perché la guerra può essere a un punto di svolta

L'aeronautica ucraina opera già con i caccia dell'era sovietica Su-24, Su-25 e MiG-29

Mig-29 da Polonia e Slovacchia a Kiev. Cosa sono e perché la guerra può essere a un punto di svolta

Guerra Ucraina - Sarebbe il primo Paese Nato a consegnare all'Ucraina aerei da combattimento. La Polonia dice di essere pronta a trasferire a brevissimo quattro jet MiG-29. Lo ha annunciato il presidente Andrzej Duda ed è una decisione che segna una svolta per l'Europa e i Paesi che sostengono l'Ucraina contro la Russia. Perché? Perché i caccia, richiesti a più riprese da Kiev, sono sempre stati argomento tabù e ufficialmente Stati Uniti e Germania hanno rifiutato la possibilità di inviare aerei da combattimento.

Un dibattito simile si è consumato sui carri armati tedeschi Leopard che alla fine sono stati inviati.

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I leader polacchi avevano detto che l'invio degli aerei da guerra sarebbe avvenuto solo nell'ambito di una più ampia coalizione internazionale. Eppure dagli ultimi, recenti, annunci di Duda non si evince che questa coalizione si sia formata. 

Queste le parole del presidente Duda duranta una conferenza stampa a Varsavia riportate dalla radio pubblica tedesca DW: «Nei prossimi giorni trasferiremo all'Ucraina, se non ricordo male, quattro aerei pienamente operativi». 

Quali caccia verranno inviati? Duda ha detto che l'aeronautica polacca sostituirà gli aerei ceduti all'Ucraina con jet FA-50 di produzione sudcoreana e F-35 di produzione americana.

 

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«Questo potrebbe essere un punto di svolta per quando le capitali occidentali inizieranno a rivalutare le loro precedenti decisioni di rifiutare l'invio all'Ucraina di aerei ad ala fissa», afferma George Barros, analista specializzato in Russia e Ucraina presso l'Institute for the Study of War. La Polonia possiede un totale di 28 MiG-29. I caccia multiruolo, soprannominati Fulcrum dalla NATO, sono stati progettati dall'Unione Sovietica ed esportati per la prima volta in Polonia negli anni Ottanta.

Perché il MiG-29? L'annuncio della Polonia arriva un anno dopo che il Paese aveva proposto per la prima volta di inviare i jet MiG all'Ucraina come parte di un accordo che avrebbe previsto l'invio di caccia F-16 in sostituzione da parte degli Stati Uniti. La proposta alla fine è saltata a causa delle preoccupazioni statunitensi per un'escalation. 

È probabile che i nuovi caccia vengano utilizzati principalmente per la difesa aerea, per tenere i cieli sgombri dagli aerei russi e abbattere i missili da crociera russi, afferma Ian Williams, vicedirettore del Missile Defense Project del CSIS. «È molto veloce e molto manovrabile», afferma Williams. Potrebbero essere fondamentali per proteggere le infrastrutture ucraine e le linee del fronte.

«Avere più velivoli permette all'Ucraina di colmare le lacune per agganciare i missili prima», afferma Williams. I jet da combattimento, a differenza dei carri armati o dei veicoli corazzati, potrebbero essere utilizzati più facilmente per effettuare attacchi all'interno della Russia.

Il portavoce del governo polacco Piotr Mueller ha detto che altri Paesi hanno promesso MiG, ma non ha fatto i nomi.

Anche la Slovacchia vuole inviare Mig-29

La Slovacchia ha già detto che avrebbe preso in considerazione l'invio di MiG-29 all'Ucraina. E Kiev conferma questa decisione. Insieme ai MiG-29 la Slovacchia consegnerà all'Ucraina anche una parte dei sistemi missilistici Kub. «Il governo ha approvato un accordo internazionale per donare all'Ucraina i caccia Mig-29 slovacchi. Abbiamo preso una decisione costituzionalmente legittima. La presidente Zuzana Caputova è informata di tutto», ha dichiarato il premier Heger. La Slovacchia dispone di dieci caccia Mig-29 ammodernati e altri tre non ammodernati. «Alcuni di essi saranno utilizzati solo come pezzi di ricambio», ha ammesso il ministro della difesa Jaroslav Nad. Secondo il ministro, il valore dei caccia da combattimento è di 400 milioni di dollari. 

Gli Stati Uniti

Kiev, in realtà, vorrebbe jet più moderni di fabbricazione occidentale, come gli F-16. I funzionari statunitensi, tuttavia, hanno escluso di fornirli. E giovedì Washington ha dichiarato che la decisione di non fornire a Kiev gli F-16 è rimasta invariata, dopo l'annuncio della Polonia. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale statunitense, John Kirby, ha dichiarato ai giornalisti che: «Non cambia il nostro calcolo per quanto riguarda gli F-16». 

L'aeronautica ucraina opera già con i caccia dell'era sovietica Su-24, Su-25 e MiG-29. I suoi piloti hanno familiarità con questi sistemi. 

Proprio come i carri armati, i piloti ucraini dovrebbero essere addestrati a pilotare gli aerei, cosa che in genere richiede 9 mesi. 

Jim Townsend, ex vice segretario alla Difesa degli Stati Uniti per la politica europea e della NATO, ha spiegato a DW lo scorso gennaio perché ritiene che i MiG siano un'opzione migliore per le forze ucraine nel breve termine.  «Sono aerei che l'Ucraina ha già utilizzato in passato e che può supportare. E penso che dobbiamo rivolgerci prima di tutto a questo. E potrebbe essere che, per inviare quegli aerei all'Ucraina, gli Stati Uniti possano fornire degli F-16 a quel Paese che sta cedendo i propri aerei ex sovietici».

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Il Regno Unito

D'altra parte, mentre il Regno Unito ha promesso a febbraio di addestrare le forze aeree ucraine a pilotare i jet da combattimento, la Royal Air Forces britannica non opera con F-16.

Il Regno Unito ha dichiarato che la sua decisione di addestrare i piloti a pilotare i jet da combattimento non significa che stia cercando di inviare i propri jet a Kiev, ma piuttosto che vuole essere pronto più rapidamente se la decisione dovesse cambiare in futuro. La Gran Bretagna ha anche osservato che, date le perdite di equipaggiamento delle forze aeree, l'Ucraina ha attualmente più piloti di caccia che aerei in grado di volare.

La Germania

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato al Parlamento nazionale a gennaio che la Germania è stata chiara fin dai primi giorni di guerra sul fatto che non avrebbe inviato aerei da combattimento. «Ho chiarito fin dall'inizio che non stiamo parlando di aerei da combattimento, e sto facendo lo stesso anche qui", ha detto Scholz.

Controcorrente va il presidente lituano che invece è a favore dell'invio dei caccia: «Dovremmo superare ogni linea rossa».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Marzo 2023, 18:36
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