Terza dose, via libera in Gran Bretagna. Ok a vaccino fra 12-15 anni e mai più lockdown

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Ok alla terza dose, a cominciare da anziani e vulnerabili, porte aperte al mantenimento di alcune precauzioni, ma nessuna intenzione di tornare a un lockdown generalizzato. Sono le linee del piano di contenimento del Covid in vista dell'inverno che il governo Tory britannico di Boris Johnson si appresta a formalizzare per bocca del premier dopo le ultime consultazioni di domani con i suoi esperti medico-scientifici. Lo anticipano oggi i media, riportando che Johnson e i suoi ministri restano per ora contrari anche solo a immaginare un nuovo confinamento nazionale, riservandosi al limite - nel caso di una nuova impennata invernale dei contagi - di poter reimporre l'uso delle mascherine nei luoghi pubblici come vincolante (in Inghilterra non è più obbligatorio da nessuna parte dal 19 luglio, ma soltanto «raccomandato» sui trasporti pubblici o nei siti affollati al chiuso) e di riesumare l'indicazione diffusa del lavoro da casa. Da chiarire invece l'ipotesi di un possibile alleggerimento delle residue restrizioni sui viaggi: in particolare sulla quarantena precauzionale a domicilio, che del resto secondo un inchiesta giornalistica non sarebbe stata rispettata nei mesi scorsi da circa 300.000 persone.

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Terza dose, via libera in Gran Bretagna

Atteso inoltre da Boris Johnson l'annuncio formale sull'avvio della somministrazione del terzo vaccino, seppure graduale e limitata inizialmente agli over 50. Al momento il Regno Unito ha vaccinato completamente l'81% della sua intera popolazione over 16 e il 90% con una dose; numeri che hanno indotto il governo Johnson a rinunciare per ora all'idea d'introdurre l'obbligo del Green pass vaccinale anche solo per l'accesso a locali notturni, concerti o eventi sportivi di massa.

I nuovi casi alimentati quotidianamente dalla variante Delta restano comunque piuttosto numerosi sull'isola, seppure in calo negli ultimi due giorni sotto quota 30.000 e con un impatto su ricoveri e soprattutto morti largamente inferiori rispetto alle precedenti ondate della pandemia. Mentre una stima fatta dalla Bbc solleva il sospetto che circa 300.000 persone abbiano potuto aggirare nei mesi passati la disposizione dell'autoisolamento fiduciario in casa in arrivo da viaggi da Paesi stranieri, affidata in larga parte alla buona fede di ciascuno.

Ok a somministrazione fra 12-15 anni

Il governo britannico si appresta a rovesciare il parere negativo dei consulenti del Joint Committee on Vaccination (Jcvi) sull'allargamento dei vaccini anti-Covid a bambini e ragazzi fra 12 e 15 anni, sullo sfondo della riapertura delle scuole. Lo anticipa la Bbc, indicando che la formalizzazione potrebbe arrivare a sorpresa domani da Boris Johnson, dopo il responso consegnato oggi dai chief medical officer delle 4 nazioni del Regno: più favorevole di quello del Jcvi. Quest'ultimo nei giorni scorsi aveva scelto di non raccomandare per ora l'allargamento evocando cautele sul rapporto rischi/vantaggi per questa specifica fascia d'età.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Settembre 2021, 14:54
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