Taiwan, Pechino schiera la nuova portaerei Shandong, la prima "Made in China". Il confronto con gli Usa

Può imbarcare 32 caccia Shenyang J-15 e 12 elicotteri

Taiwan, Pechino schiera la nuova portaerei Shandong, la prima "Made in China" Il confronto con gli Usa

di Mario Landi

La Shandong è la prima portaerei completamente "Made in China" e Pechino la sta usando in questi giorni per accerchiare la ribelle Taiwan con le più imponenti manovre aereonavali degli ultimi anni. Una prova di forza senza precedenti ribadita dal concetto che per la grande potenza nella stessa frase non puà essersi posto per le parole "pace" e "indipendenza (di Taiwan)".

La Shandong viene guardata dall'alto in basso dalle portaerei americane a propulsione nucleare come la "Gerald R. Ford" lunga 333 metri e con stazza di 100mila tonnellate, ma ugualmente rappresenta l'esempio più vistoso del processo di riarmamento della Cina. La Shandong (dal nome di una regione cinese) è lunga "solo" 305 metri, stazza 60mila tonnellate ed è mossa da motori tradizionali a turbina di vapore che bruciano gasolio, ma rappresenta anche la dimostrazione dell'indipendenza della marina militare cinese che storicamente non aveva mai puntato su questi colossi del mare. Di fatto ne schiera "solo" tre (riconoscibili dal numero dipinto sul punte): la 16 Liaoning, la 17 Shandong e l'ultima arrivata e ancora in fase di collaudo 18 Fujian.

La prima è legata ancora alla dipendenza di forniture sovietiche-russe delle portaerei classe classe Kuznetsov, mentre la seconda, la Shandong, pur ispirata nel design e nella tecnica da quella classe, è la prima è essere stata in tutto e per tutto costruita in Cina. Ulteriore salto tecnologico con la terza, la Fujian, che avrà il ponte "piatto", senza insomma la rampa che aiuta il decollo dei jet lanciati dalle catapulte a vapore. Nella Fujian questo sistema di decollo sarà di tipo elettromagnetico, assai più potente ed efficiente. 

La Shandong è operativa dalla fine del 2019 e permette il decollo dei 32 caccia bireatttori Shenyang J-15 (Derivati dal Su-33 russo) con lo sky-jump, la rampa trampolino su cui è pitturato il numero 17.

Tecnicamente è quindi  della categoria Stobar: i jet staccano le ruote dal ponte che si "impenna" per favorire lo stacco. Per l'atterraggio si usano invece i cavi d'acciaio che intercettano il "gancio-rampino" sotto la coda dei velivoli.

Nelle stive, a fianco dei caccia con le ali ripiegate, possono essere alloggiati fino a 12  elicotteri. Imponente il sistema di difesa anti-missili e anche la squadra che scorta il gigante e che comprende sempre almeno tre cacciatorpedinieri.

Per classificare la Shandong gli americani non hanno ritenuto opportuno coniare una nuova classe: si continua a usare la classe Kuznetsov, ma è indubbio che il suo impiego nelle manovre di questi giorni preoccupi non poco gli Stati Uniti impegnati ad affiancare Taiwan.

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Aprile 2023, 19:14
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