Gli ospedali russi sono al collasso. Decine di migliaia di soldati russi feriti in Ucraina stanno sovraccaricando il sistema sanitario del Paese, già messo a dura prova dal trattamento delle vittime di Covid-19 e dai tagli imposti nell'ambito della "ottimizzazione della sanità" di Vladimir Putin. A riportare quanto sta accadendo è il portale di Mosca Insider.
Russia, ospedali al collasso: la situazione più grave a Mosca
La situazione è particolarmente grave a Mosca e in altre grandi città, perché i medici e il personale sanitario sono stati spostati in luoghi più vicini alle linee del fronte. In risposta, le autorità hanno fatto appello a volontari, anche della Chiesa ortodossa, anche se molti di loro non hanno una formazione medica. Ma i funzionari sono preoccupati perché prevedono che il numero di feriti militari che gli ospedali russi dovranno trattare "non potrà che crescere". Temono che coloro che entrano nel sistema medico russo ricevano cure non all'altezza e che le truppe ferite in Ucraina possano subire conseguenze più permanenti o addirittura la morte.
I problemi del sistema sanitario
Il sistema sanitario russo non è mai stato solido, ma la necessità di curare le vittime della guerra di Putin in Ucraina sta evidenziando quanto il sistema sanitario del Paese sia ormai prossimo al disastro grazie ai tagli che il leader del Cremlino ha imposto in nome del risparmio sui servizi sociali da destinare ai servizi militari e di sicurezza.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Giugno 2022, 21:23
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