Rapisce ragazza ma la libera poco dopo: decisiva la passione per il giardinaggio

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di Giampiero Valenza
Un personaggio spietato, capace di rapirla e di tentare di annegarla in una vasca piena d’acqua. Ma lei, una 27enne triatleta professionista austriaca, ha saputo tirare fuori il suo lato più ‘sentimentale’: il pollice verde. Così, complimentandosi per le tante orchidee che aveva in casa (e che era diventato il covo dove teneva la rapita), lui si è fatto intenerire e l’ha lasciata andare. Protagonista di questa vicenda è la sportiva Nathalie Birli, che martedì scorso è stata rapita mentre andava in bicicletta vicino a Graz.

La ragazza, martedì scorso, era stata colpita da un’auto il cui autista l’aveva sequestrata e portata a casa. "Quando ho ripreso conoscenza, ero nuda e legata in una poltrona in una vecchia casa", ha detto Birli al giornale austriaco Kronen Zeitung. Secondo quanto racconta è stata costretta a bere alcolici e il rapitore ha tentato di soffocarla e annegarla in una vasca d’acqua fredda.

Ma a un certo punto c'è stata la svolta. La sportiva ha iniziato a fargli complimenti sulle orchidee. Lui si è aperto e ha raccontato del giardinaggio, sua grande passione. Così, alla fine, ha ceduto e ha anche accettato di portarla a casa con la bicicletta, su cui era installato un sistema Gps. Proprio grazie al rilevamento satellitare la polizia lo ha rintracciato e arrestato. Il 33enne pare avesse problemi psichiatrici e gli agenti stanno cercando di capire se dietro di lui ci fosse la regia di altri rapimenti nella zona.
 
Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Luglio 2019, 17:36
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