Putin non vuole altre perdite, ecco la nuova strategia: Severodonetsk come Mariupol, rasa al suolo per evitare lo scontro

La presa della città aprirebbe le porte a Putin per il controllo del Donbass, che comprende le regioni di Donetsk e Luhansk e che è uno dei primi obiettivi del Cremlino

Severodonetsk distrutta come Mariupol: la strategia di Putin che non vuole più perdite

di Simone Pierini

Non più uno scontro frontale, ma città bombardate e rase al suolo con l'utilizzo di razzi dall'artiglieria e dai sistemi di tiro al volo. In questa fase della guerra in Ucraina Putin ha deciso di intraprendere una nuova strategia frutto del fallimento dell'invasione della prima ora. Troppe perdite nel suo esercito, anche fra generali di alto grado. Troppe defezioni anche negli armamenti che, complice anche le sanzioni, faticano a trovare pezzi di ricambio. Secondo l'intelligence britannica infatti il bilancio delle vittime tra le truppe russe in Ucraina nei primi tre mesi dell'invasione del Paese è simile a quello registrato dall'allora Unione Sovietica durante i suoi nove anni di guerra in Afghanistan. E ora i russi stanno concentrando le forze sull'assalto nella citta del Lugansk Severodonetsk che si sta trasformando in una nuova Mariupol. 

Severodonetsk la nuova Mariupol

«L'esercito russo ha deciso di distruggere completamente Severodonetsk. Stanno semplicemente cancellando Severodonetsk dalla faccia della Terra». Ha detto in un video pubblicato su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk (est), Sergiy Gaidai. La città è sotto l'intenso fuoco di Mosca, che mira così di consolidare il controllo sulla provincia e avanzare ulteriormente verso est. «La situazione è molto difficile e sfortunatamente sta solo peggiorando», ha proseguito Gaidai, descrivendo ciò che ha definito «un'offensiva su vasta scala in tutte le direzioni» con raid aerei e colpi di artiglieria. Gaidai ha aggiunto che i 15.000 abitanti della città non sono riusciti a fuggire perchè i bombardamenti sono troppo intensi.

 

Perché Severodonetsk è strategica per Putin

La presa della città aprirebbe le porte a Putin per il controllo del Donbass, che comprende le regioni di Donetsk e Luhansk e che è uno dei primi obiettivi del Cremlino. Ma oltre alla sua posizione geografica Severodonetsk è importante anche per un altro motivo.

Nell'equilibrio della guerra infatti, le truppe russe hanno accumulato una serie di fallimenti - come la mancata presa di Kiev e la perdita di Kharkiv - solo in parte recuperati dalla presa di Mariupol. Per questo lo sforzo ad est è molto importante per portare a casa delle vittorie in grado di tenere alto il morale delle truppe. Una nuova perdita sarebbe infatti «devastante per il loro morale e la loro posizione strategica» come spiega il governatore ucraino Haidai.

L'avanzata nel Lugansk 

Secondo l'ambasciatore dell'autoproclamata Repubblica di Lugansk in Russia, Rodion Miroshnik, citato da Ria Novosti, le unità delle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, con il supporto dell'esercito russo, hanno sfondato la difesa delle forze armate ucraine sullo Svetlodar Bulg, nella regione di Lugansk (est). E ha aggiunto che «parte dell'autostrada strategica Lysichansk-Artemovsk è sotto il pieno controllo del fuoco delle forze alleate. Ciò ha portato alla quasi completa impossibilità di rifornire le truppe ucraine a Severodonetsk e Lysichansk. Avanziamo verso Maloryazantsevo, Volcheyarovka».

Severodonetsk, sei civili uccisi

Fonti ucraine affermano che sei civili sono rimasti uccisi e otto feriti negli attacchi dell'esercito russo ai rifugi allestiti nella città orientale di Severodonetsk. «I russi hanno deliberatamente colpito i civili che si nascondevano dai bombardamenti», ha scritto su Facebook l'amministrazione militare regionale di Lugansk, citata da Ukrinform. A una donna ferita è stata amputata una gamba. «I russi sanno che nell'Azot di Severodonetsk sono allestiti rifugi antiaerei e lì stanno dirigendo i proiettili, quindi state attenti: tra voi potrebbero esserci dei traditori», ha avvertito il capo dell'amministrazione militare Sergy Gaidai.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Maggio 2022, 16:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA