Putin provoca il Giappone, schierato sistema missilistico sulle isole Curili. «Nel 2021 lo zar pianificava un attacco»

L'arcipelago è costituito da un gruppo di isole -Iturup, Kunashir, Shikotan e Habomai - abitate solo da una manciata di cittadini giapponesi che furono occupate dalle truppe sovietiche durante la seconda guerra mondiale

Putin provoca il Giappone, schierato sistema missilistico sulle isole Curili. «Nel 2021 pianificava un attacco»

Le isole Curili, contese tra Russia e Giappone. Una tensione che ha portato il ministero della Difesa russo a dispiegare di un sistema missilistico costiero a Paramushir, proprio nell'arcipelago che si trova tra l'estremità nordorientale dell'isola giapponese di Hokkaidō e la penisola russa della Kamčatka. «I missili costieri della Flotta del Pacifico manterranno una sorveglianza 24 ore su 24 per controllare le acque adiacenti e le aree dello stretto», ha riferito l'ufficio della Difesa, ripreso dall'agenzia russa Tass.

I missili russi nelle Isole Curili

Il ministero ha spiegato che sull'isola è stato installato un campo militare autonomo e «per l'esercizio e la manutenzione delle attrezzature, sono state installate strutture tecniche e predisposti magazzini», oltre agli uffici per il personale. Le Isole Curili sono un piccolo arcipelago storicamente conteso tra Giappone e Russia e si trova tra l'isola giapponese di Hokkaido e la penisola russa di Kamchatka.

Cosa sono le isole Curili 

L'arcipelago è costituito da un gruppo di isole -Iturup, Kunashir, Shikotan e Habomai - abitate solo da una manciata di cittadini giapponesi che furono occupate dalle truppe sovietiche durante la seconda guerra mondiale.

I preparativi per l'attacco nel 2021

La Russia si stava preparando ad attaccare il Giappone nell'estate del 2021, mesi prima che il presidente Vladimir Putin lanciasse un'invasione su vasta scala dell'Ucraina.

A rivelarlo un'e-mail contenente una lettera di un informatore del Servizio di sicurezza federale (FSB) russo, condivisa con Newsweek. L'e-mail, datata 17 marzo, è stata inviata dall'agente, soprannominato il Vento del Cambiamento, a Vladimir Osechkin, un attivista russo per i diritti umani che gestisce il sito anti-corruzione Gulagu.net, ed è ora esiliato in Francia. Igor Sushko, il direttore esecutivo del Wind of Change Research Group, un'organizzazione senza scopo di lucro con sede a Washington, ha tradotto la corrispondenza dal russo all'inglese da quando è iniziata il 4 marzo. Ha condiviso tutte le e-mail per intero con Newsweek, compreso il brief del 17 marzo. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Dicembre 2022, 06:44
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