Putin-Bolsonaro, il nuovo asse tra Russia e Brasile: l'intesa parte dai fertilizzanti (ma sarà più ampia)

Putin-Bolsonaro, il nuovo asse tra Russia e Brasile: l'intesa parte dai fertilizzanti (ma sarà più ampia)

di Raffaele Alliegro

Sui fertilizzanti spunta un inedito asse tra il presidente russo Vladimir Putin e l'omologo brasiliano Jair Bolsonaro. Il primo ha assicurato al secondo che la Russia garantirà al Brasile forniture ininterrotte di fertilizzanti. A renderlo noto è stato il Cremlino in un comunicato in cui ha riferito del colloquio tra i due presidenti. La Russia, ha affermato il Cremlino, «assolverà al proprio impegno di assicurare forniture ininterrotte di fertilizzanti russi agli agricoltori brasiliani». Il presidente brasiliano si è limitato da parte sua a spiegare di aver parlato al telefono con il presidente della Federazione russa con cui ha discusso di «sicurezza alimentare» e «incertezze energetiche».

Putin, sostiene la Tass riportando la nota del Cremlino, «ha fornito una valutazione dettagliata delle cause della difficile situazione del mercato mondiale dei prodotti agricoli e dei fertilizzanti» ed «è stata sottolineata l'importanza di ripristinare l'architettura del libero scambio di prodotti alimentari e fertilizzanti, crollata sotto le sanzioni occidentali». Un'accusa, è stato sottolineato nell'ultimo vertice G7, che bisogna invece rivolgere proprio alla Russia. «La guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, compreso il suo blocco alle rotte di esportazione del grano ucraino, sta drammaticamente aggravando la crisi alimentare. Ha innescato interruzioni della produzione agricola, delle catene di approvvigionamento e del commercio che hanno determinato i prezzi mondiali di cibo e fertilizzanti a livelli senza precedenti per i quali la Russia ha enormi responsabilità» si legge nella dichiarazione finale del G7 sulla sicurezza alimentare.

Ma la vicenda dei fertilizzanti è soltanto la punta dell'iceberg di una possibile e più vasta intesa che si è delineata nell'ultimo vertice dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa), in cui Bolsonaro ha affermato che questo gruppo di Paesi devono «unire le forze nella ricerca della riforma delle organizzazioni internazionali come Banca mondiale, Fmi e Nazioni Unite, in particolare il suo Consiglio di sicurezza: il peso crescente delle economie emergenti deve avere una rappresentanza meritata».

Nella nota del Cremlino sul colloquio tra Putin e Bolsonaro si afferma infatti che sono state toccate «alcune questioni dell'agenda internazionale, inclusa la presa in considerazione della presidenza di turno del Brasile nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a partire dal 1 luglio 2022». I due presidenti hanno anche riaffermato la loro reciproca intenzione di rafforzare costantemente il partenariato strategico tra i due paesi, compresa l'ulteriore espansione della cooperazione in vari campi, tra cui l'agricoltura e l'energia. «Si è convenuto di continuare i contatti a vari livelli», ha concluso il Cremlino.

 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Febbraio 2023, 15:32
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