Si chiamano Shaun Pinner e Aiden Aslin i due militari britannici che sono stati catturati a Mariupol e ora sono stati condannati a morte dai filorussi, in particolare da una corte dell'autoproclamata Repubblica del Donetsk. Pinner è un ex soldato della Royal Anglian. In un recente videomessaggio ha spiegato alla televisione russa di essere stato catturato a Mariupol mentre combatteva con i marines ucraini. La sua famiglia, in una nota rilasciata dal ministero degli Esteri britannico, lo ha descritto come un uomo «divertente, molto amato, ben intenzionato» e considera l'Ucraina «il suo paese di adozione».
Ucraina, due soldati britannici condannati a morte dai filorussi: avevano combattuto a Mariupol
Chi è Shaun Pinner
«Shaun è stato un soldato rispettato all'interno dell'esercito britannico in servizio nel Royal Anglian Regiment per molti anni. Ha prestato servizio in molte zone, tra cui l'Irlanda del Nord e con le Nazioni Unite in Bosnia», hanno detto i familiari. «Nel 2018 Shaun ha deciso di trasferirsi in Ucraina per utilizzare la sua esperienza e il suo addestramento all'interno dell'esercito ucraino», si legge nella nota. «Negli ultimi quattro Shaun ha apprezzato lo stile di vita ucraino e ha considerato l'Ucraina come il suo paese d'adozione. Durante questo periodo ha incontrato sua moglie, ucraina, che è molto concentrata sui bisogni umanitari del paese». In Ucraina, il cittadino britannico è diventato «un membro orgoglioso dei marines ucraini».
La storia di Aiden Aslin
Aiden Aslin è invece originario del Nottinghamshire e nelle ultime settimane aveva difeso Mariupol con la sua unità, prima di doversi arrendere dopo 48 giorni. In un post sul suo account di Twitter, gestito da un amico mentre combatteva con i marines ucraini, si leggeva: «Non abbiamo cibo né munizioni». Il 28enne è stato filmato mentre veniva portato in giro in manette con un taglio sulla fronte dopo essersi arreso la scorsa settimana. Prima di andare a combattere nel Donbass contro i russi, Aslin si era schierato al fianco delle milizie curde dell'Ypg a Rovaja, nel nord della Siria, contro i jihadisti dello Stato Islamico (Isis).
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Giugno 2022, 19:48
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