Omicron in Olanda non teme il lockdown, record di casi nonostante le chiusure (ma i decessi sono in calo)

Il ministro della Salute: «Senza il blocco situazione insostenibile». Positivo invece il calo su ospedalizzazioni e decessi, che sono in calo

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La variante Omicron non si ferma neanche con il lockdown. L'Olanda, che aveva scelto di barricarsi lo scorso 18 dicembre per contenere i contagi, sta registrando una crescita costante di casi Covid-19. Il 28 dicembre il numero di nuovi infetti in 24 ore era 9.111. Il bollettino odierno presenta un numero triplicato: 27.891. Il 7 gennaio i Paesi Bassi hanno registrato il record da inizio pandemia, con 34.872 contagiati. Il lockdown, che aveva provocato non poche proteste tra gli olandesi, ha però permesso secondo il ministro della Salute Hugo de Junge di tenere sotto controllo le ospedalizzazioni. «Presto concluderemo che il lockdown è stato una scelta saggia» ha detto. «Guardando le ospedalizzazioni di Gran Bretagna e Francia, è chiaro che il nostro sistema ospedaliero non avrebbe potuto gestirle».

 

Il lockdown non ferma Omicron

In Olanda il lockdown è previsto fino al 14 gennaio, ma non è escluso che possa essere prolungato (venerdì prossimo la scelta), anche se in forma più leggera. Nel mondo, l'altro caso eclantante è quello della Cina, che in vista delle Olimpiadi invernali sta attuando la strategia Covid-zero, barricando città da milioni di abitanti anche in caso di pochi contagiati asintomatici. 

 

 

Tornando all'Olanda, il dato importante riguarda invrce le ospedalizzazioni e i decessi. Mentre la curva dei casi resta in costante crescita, quella dei decessi è in calo da almeno due settimane. Il 28 dicembre i morti per Covid-19 accertati erano 75, più degli ultimi cinque giorni messi insieme. Nonostante ciò, le autorità sembrerebbero decise a mantenere le misure di contenimento attuali (oggi la cabina di regia). «L'alto numero di contagi porterà ad un aumento del numero dei pazienti, ma non si sa esattamente quanti - ha aggiunto il ministro della Salute -. C'è molta incertezza».

 

L'idea per sfogarsi contro il Covid

Gli olandesi, che durante le festività avevano provato a "scappare" dal lockdown andando in Germania (il primo ministro Rutte ha dovuto fare un comunicato per evitarlo), ora hanno trovato due modi decisamente innovativi per sfogare la frustrazione dovuta al Covid.

Uno di questi è urlare contro il mare. Non uno sfogo improvvisato, ma orchestrato da un vocal coach, che insegna a buttare fuori la paura. In alternativa c'è l'opzione "Car Smash".

Armati di mazza, si può andare in uno sfascio di automobili e spaccare quello che viene messo a disposizione. 

 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Gennaio 2022, 08:39
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