Nuova bomba QuicksinkUsa: ecco come ha distrutto (nei test) una nave nel golfo del Messico

La nuova arma è un vantaggio strategico per la marina statunitense ed una soluzione "low cost" rispetto ai siluri lanciati dai sottomarini

La nuova bomba Quicksink testata dagli Usa nel golfo del Messico

Una bomba di ultima generazione, in grado di affondare e distruggere rapidamente le navi nemiche in un solo colpo. Si chiama "Quicksink" (letteralmente: affondo rapido) ed è l'ultima arma testata dagli Stati Uniti lo scorso 28 aprile per aumentare i propri vantaggi strategici in caso di battaglia navale.

La simulazione è stata effettuata dall'US Air Force Research Laboratory (AFRL) e l'Integrated Test Team della Eglin Air Force Base al largo del golfo del Messico. "Quicksink" è stata sganciata da un caccia F-15E Strike Eagl e ha distrutto una nave mercantile spezzandola a metà e affondandola. 

Perchè "Quicksink" è un'arma migliore dei siluri 

Al momento per affondare navi nemiche il metodo più utilizzato e letale sono i siluri lanciati da sottomarini, che però hanno la controindicazione di rendere visibile il sottomarino al nemico, esponendolo a un possibile controattacco. Il principale vantaggio di Quicksink è quindi che può essere sganciato dagli aerei, attaccando dal cielo le navi nemiche e garantendo la sicurezza dei propri sottomarini, mezzi che possono essere molto più costosi degli aerei. Un singolo aereo F-15EX costa infatti 87,7 milioni di dollari, mentre un sottomarino statunitense può costare fino a 2,8 miliardi di dollari per unità. 

«Un sottomarino della Marina ha la capacità di lanciare e distruggere una nave con un solo siluro in qualsiasi momento, ma il "Quicksink" mira a sviluppare un metodo a basso costo per ottenere attacchi simili a quelli dei siluri dall'aria a un tasso molto più alto e su un'area molto più ampia», ha spiegato Kirk Herzog, responsabile del programma AFRL. 

«I siluri pesanti sono efficaci ma sono costosi e impiegati da una piccola parte delle risorse navali» continua il maggiore Andrew Swanson, capo della divisione TES 85 di Advanced Programs.

Infine, tra i vantaggi c'è il fatto che l'arma offre ai combattenti statunitensi più opzioni durante il combattimento, visto anche che solo una minoranza di navi possiedono capacità antiaeree.

Biden ha speso 1,32 miliardi per caccia F-15EX Eagle 

L'amministrazione Biden ha stanziato nel 2022 1,32 miliardi di dollari per l'acquisto di 12 Eagle II e 133,5 milioni di dollari in acquisti anticipati per futuri velivoli. Il caccia F-15EX Eagle II è un modello che è stato lanciato dagli stati uniti l'11 marzo 2021: era prevista la consegna di 144 velivoli per sostituire i vecchi F-15C. 

I caccia possono essere schierati in tutte nelle basi aeree americane che si trovano in tutto il mondo, tra cui Giappone, Regno Unito, Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Estonia, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Turchia, Niger, Gibuti, Corea del Sud e Singapore. Inoltre potranno essere utilizzati nelle 11 portaerei americane: tra queste, l'USS Harry S. Truman è al largo delle coste della Siciliala, la USS George Washington al largo delle coste australiane, la USS Ronald Regan vicino al Giappone mentre le altre si trovano nelle acque degli Stati Uniti. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Maggio 2022, 18:40
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