Niger, ancora nessuna notizia del missionario italiano nelle mani dei jihadisti da 2 mesi
La missione dove lavorava padre Gigi è presente dagli anni ’90. Sono zone di povertà estrema, con un indice di analfabetismo elevatissimo e critiche condizioni igieniche. Mancano acqua, scuole e vie di comunicazione che rendono la zona totalmente isolata. La situazione in Niger continua ad essere critica. “Scene di guerra vi sono anche a Torodi, cittadina e parrocchia a circa 60 chilometri dalla capitale”, hanno riferito a Fides fonti locali. Le forze governative hanno attaccato i gruppi jihadisti installatisi nella zona, proprio dove è stato rapito padre Maccalli. Secondo la testimonianza di alcuni missionari, vi sono stati diversi feriti e due morti tra i militari nigerini. Nulla si sa per ora delle perdite dei gruppi menzionati. L'operazione è apparentemente ancora in atto.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Novembre 2018, 16:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA