La "mappa" della Russia dopo Putin, l'appello delle minoranze: «Stanchi della dittatura»

Il nuovo movimento di protesta russo si è riunito in Repubblica Ceca

La "mappa" della Russia dopo Putin, appello delle minoranze

Due giorni fa Praga ha ospitato il secondo forum delle Nazioni Libere di Russia. La capitale ceca ha accolto le varie minoranze nazionali presenti sul territorio russo. Un vero e proprio manifesto anti-Putin, a cui hanno partecipato rappresentanti dell'opposizione russa, membri di movimenti regionali e nazionali, attivisti pubblici ed esperti, tra cui l'ex ministro degli Esteri ucraino, Pavlo Klimkin.

 

L'evento internazionale è stato aperto con una conferenza stampa in cui gli organizzatori del Forum hanno annunciato il loro progetto di un cambiamento radicale della Russia. Una nazione che a loro dire dovrebbe essere "decolonizzata, deimperializzata e deputinizzata", questo secondo quanto riportato dalla testata ucraina Novynarnia. Secondo i partecipanti al forum, il presidente russo Vladimir Putin negli ultimi 20 anni avrebbe messo in piedi un sistema dittatoriale con una metropoli prospera, Mosca, e il resto del Paese diviso in vere e proprie "colonie" subordinate totalmente al controllo del Cremlino.

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Gli slogan anti-Putin

«Questa politica aggressiva ha già portato alla più grande guerra in Europa degli ultimi 80 anni, tutti i residenti in Russia sono diventati ostaggi», hanno affermato gli organizzatori, riferendosi all'invasione russa dell'Ucraina. Il cuore ideologico dell'iniziativa si basa sul fatto che i popoli russi hanno diritto all'autodeterminazione politica, economica e culturale. «Le persone devono gestire la propria vita e trovare il proprio posto nella comunità internazionale», hanno scritto i partecipanti al forum in un comunicato stampa.

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«Lo scopo della nostra azione è sostenere la liberazione e la decolonizzazione rapida e non violenta delle popolazioni e delle regioni indigene attualmente occupate dall'imperialismo di Mosca. Siamo convinti che questo sia l'unico modo per garantire una pace a lungo termine in Europa, costruire un nuovo sistema di sicurezza collettiva ed evitare una guerra nucleare a cui l'imperialismo russo guidato da Putin sta spingendo il mondo», si legge nel comunicato. Il primo Forum dei Popoli Liberi della Russia si era svolto a maggio a Varsavia.

Il prossimo evento dovrebbe tenersi a Klaipeda, in Lituania.

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Luglio 2022, 09:56
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