McDonald's, una dipendente: «Licenziata perché ho denunciato una molestia»

Nonostante i risarcimenti milionari continuano gli episodi all'interno della catena di fast food

McDonald's, una dipendente: «Licenziata perché ho denunciato una molestia»

La piaga delle molestie sessuali e delle ritorsioni per chi deposita denunce non molla McDonald's. Nonostante i patteggiamenti milionari e le promesse di cambiamento, i dipendenti del colosso degli hamburger continuano a lamentare condizioni di lavoro difficili.

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La segnalazione

Ne è un esempio Rosalia Manuel, dipendente di McDonald's per 24 anni. Lo scorso 8 luglio, come riporta il Guardian, è stata licenziata con quella che ritiene una scusa. Il vero motivo, afferma, è quello di aver denunciato molestie sessuali da parte di un dipendente. Manuel infatti aveva assistito alla fuga di una sua collega in bagno per sfuggire a un collega che la infastidiva.

La collega aveva quindi raccontato a Manuel le molestie subite e la 24enne le aveva denunciate alle risorse umane. Il collega molestatore era stato quindi trasferito dal punto vendita, ma Manuel si era attirata l'ira del suo manager per non essersi rivolta a lui in primo luogo. Il risultato è stato il licenziamento della collega molestata e poi quello di Manuel con la scusa di essersi presa una pausa in ritardo. «Ero scioccata. Sapevo di aver fatto la cosa giusta ed essere stata licenziata per punizione», ha riferito al Guardian. Manuel ha presentato una denuncia all'Equal Employment Opportunity Commission. «Vogliono farci stare tranquille.

Ma io voglio che la gente sappia quello che accade», ha messo in evidenza Manuel.

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Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Agosto 2022, 16:45
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