La Jihad Islamica sa che Israele continuerà a colpire «senza pietà», ma «potrebbe volerci tempo». Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu durante una riunione straordinaria di governo, affermando che «stiamo continuando a colpire la Jihad islamica dopo aver eliminato il suo comandante nella Striscia» di Gaza, con riferimento all'uccisione mirata di Baha Abu al-Ata. Il comandante jihadista, ha affermato, «era responsabile della maggior parte degli attentati terroristici partiti dalla Striscia di Gaza nell'ultimo anno e aveva in programma di effettuare altri attacchi nei prossimi giorni».
Il premier ha aggiunto che «sarebbe meglio che la Jihad islamica lo capisca adesso e credo ciò stia avvenendo. Stanno capendo che continueremo a colpirli senza pietà. Siamo determinati a combattere e a proteggerci. Se pensano che i razzi o i missili ci avrebbero indebolito, hanno torto. Hanno una sola scelta: fermare questi attacchi o subire sempre più colpi. È una loro scelta». Netanyahu ha però precisato che «potrebbe volerci del tempo» e ha invitato gli israeliani a rimanere vigili. «Stiamo vedendo che coloro che obbediscono alle istruzioni del comando del Fronte interno hanno una probabilità molto alta di non essere colpiti. Gli ordini sono chiari, chiediamo di continuare a rispettarli», ha dichiarato.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Novembre 2019, 13:52
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