Lanzarote ha troppi turisti: «Sono incivili e sporcano». Scatta la “desaturazione”, inglesi nel mirino

L'iniziativa sarebbe pensata per diversificare il flusso di turisti e incoraggiare un turismo più responsabile

Lanzarote, troppi turisti: «Sono incivili e sporcano». Scatta la “desaturazione”, inglesi nel mirino

Ogni anno, le Isole Canarie attraggono 15 milioni di turisti, vero e proprio motore economico dell'arcipelago. Eppure, per qualcuno i visitatori (soprattutto britannici) possono costituire un problema piuttosto che una risorsa.  

La pensa così María Dolores Corujo, 45 anni, deputata del parlamento delle Isole Canarie e presidente del Consiglio dell'Isola di Lanzarote, dove di solito circa la metà dei turisti che vi si recano ogni anno sono inglesi.

«Siccome più della metà dei visitatori dell'isola proviene dal Regno Unito, sarebbe necessario adottare una strategia di diversificazione per ridurre la dipendenza dal mercato britannico», ha affermato Corujo.

Tra gli scopi dell'iniziativa ci sarebbe anche quello di diversificare il flusso turistico straniero, attraendo più visitatori Francia, Olanda e Italia, considerati da autorità ed esercenti locali come più "redditizi" rispetto ai britannici. Questi ultimi srebbero ritenuti peraltro responsabili di problematiche legate al sovraffollamento e alla sporcizia nelle spiagge e nelle strutture ricettive. 

«Continueremo a promuovere l'iniziativa, anche se cercano di screditarci con il fantasma del rischio di danneggiare l'immagine di Lanzarote all'estero», ha insistito ancora la presidente del Consiglio isolano, appoggiata dal comitato ambientalista spagnolo “Ecologistas en accion”. 

Non si conoscono ancora i dettagli di questa «desaturazione dei britannici», ma c'è chi non vede di buon occhio l'insolita iniziativa intrapresa da Corujo a Lanzarote.

Tra i contrari c'è Manuel Butler, direttore di Spanish Tourist nel Regno Unito: «La Spagna è una destinazione socialmente inclusiva e non discriminiamo in base al tipo di visitatore - ha detto Butler al Daily Mail - È vero che alcune mete turistiche in Spagna stanno adottando misure per incoraggiare un turismo di massa più responsabile, ma alla fine dobbiamo essere un paese accogliente e aperto a visitatori di ogni background e percorso di vita».

 

I precedenti di Maiorca e Ibiza

Il tentativo di attrarre meno turisti "economici" inglesi in favore di "visitatori di lusso" è già stato azzardato di recente da altre destinazioni turistiche spagnole come Maiorca e Ibiza, con ricadute pesantissime per gli abitanti locali, con i prezzi di affitti e immobili schizzati alle stelle. 

«Sempre più persone si trasferiscono nei camper - ha dichiarato Matias Vidal, direttore dell'agenzia immobiliare Inmovisa a Maiorca - È ancora una minoranza, ma si tratta una tendenza in aumento che non abbiamo visto anni fa».

Alle sue parole fanno eco quelle di Rona Pineda, 32 anni, residente di Maiorca, dove condivide un trilocale con una coppia di altre persone: «La gente ora sta cercando un modo per sopravvivere - ha riferito a Bloomberg - Se hai uno stipendio normale, è molto difficile trovare un posto dove vivere al giorno d'oggi». 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Marzo 2023, 22:44
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