L'Iran brucia. Non solo per le proteste della popolazione che da mesi proseguono contro il brutale regime, ma anche per gli attacchi con i droni ad alcune fabbriche militari e per l'incendio di una raffineria, a cui si è aggiunta, per un crudele scherzo del destino, anche una violenta scossa di terremoto che ha causato almeno tre morti.
Iran, droni attaccano una base militare. Al Arabiya: «Coinvolta l'aviazione statunitense»
Iran, fabbriche sotto attacco dei droni
Per ora il regime degli Ayatollah ammette solo l'attacco di tre droni contro una fabbrica della difesa a Isfahan, sostenendo che due sono stati abbattuti, solo un terzo ha raggiunto l'obiettivo, ma causando danni limitati. I video che escono dall'Iran dicono altro, così come appare evidente che gli attacchi sono stati molto più numerosi e hanno preso di mira diverse fabbriche dei pasdaran, tenendo sempre conto che le trattative per un accordo sul nucleare con Teheran si sono arenate.
I RAPPORTI CON MOSCA
Altre cose da sapere: gli iraniani stanno fornendo i droni a Mosca con cui Putin sta colpendo infrastrutture civili e causando morti e distruzione in Ucraina (Teheran sostiene di averli venduti prima dell'inizio della guerra). Non a caso ieri il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak, ha scritto su Twitter: «La logica della guerra è inesorabile e omicida. Presenta rigorosamente il conto agli autori e ai complici. Notte esplosiva in Iran: produzione di droni e missili, raffinerie di petrolio. Ti avevo avvertito».
E se il regime iraniano minimizza, il quotidiano Jerusalem Post rivela: «L' attacco dei droni contro l'Iran a Isfahan è stato un enorme successo, secondo un mix di fonti di intelligence occidentali e fonti straniere. Ci sono state quattro esplosioni sul sito, testimoniate anche sui social, contro una struttura che sviluppa armi avanzate, e il danno va ben oltre il "danno minore al tetto" che la Repubblica islamica rivendica e che ha dichiarato falsamente anche prima in altri incidenti negli ultimi anni.
LA SITUAZIONE
Va ricordato che nei giorni scorsi il capo della Cia, William Burns, è stato a Tel Aviv dove ha incontrato anche i vertici del Mossad. Ieri il canale televisivo Al-Arabiya che ha sede a Dubai, ha sostenuto: «L'aviazione statunitense e un altro Paese hanno attaccato l'impianto militare del ministero della Difesa iraniano nella città di Isfahan utilizzando dei droni». Israele sarebbe estraneo all'operazione, secondo Al-Arabiya. Ma il Wall Street Journal fa un'analisi differente e scrive che Iraele ha effettuato un attacco con i droni contro il complesso della difesa in Iran, mentre gli Stati Uniti e Israele cercano nuovi modi per contenere le ambizioni nucleari e militari di Teheran
Ma all'Iran i nemici non mancano: venerdì scorso a Teheran un uomo armato ha attaccato l'Ambasciata dell'Azerbaigian, causando un morto e due feriti. Con Baku da tempo c'è alta tensione: l'Azerbaigian si sta contendendo con l'Armenia il Nagorno-Kabarah, l'Iran ha interesse che quel confine non venga cambiato. Baku sta dialogando con Israele e ha acquistato droni di produzione israeliana.
Ricapitolando: nucleare, armi alla Russia, tensioni con Israele e Azerbaigian, protesta interna. Non mancano le piste per motivare questi attacchi nel cuore dell'Iran.
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Gennaio 2023, 08:57
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