Infermiera aspetta che il paziente Covid peggiori per rubargli la carta di credito: tre giorni dopo il malato muore

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di Federica Macagnone
Ha aspettato che il suo paziente peggiorasse e venisse intubato per rubargli la carta di credito e spendere 60 dollari in generi alimentari e benzina. Una cifra irrisoria di cui sperava non si sarebbe mai accorto nessuno. Ma le previsioni di Danielle Conti, 43 anni, infermiera all'ospedale Staten Island University North di New York, non sono andate a buon fine e adesso rischia di perdere il lavoro.
 
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L’infermiera ha prelevato la carta di credito di Anthony Catapano, un 70enne ricoverato in ospedale per coronavirus, e l’ha usata tre giorni prima che il paziente si arrendesse alla malattia: secondo la polizia ha rubato la carta durante un turno e l’ha usata il 9 aprile pagando benzina e generi alimentari in un ShopRite. Una cifra di 60 dollari che, comunque, non è passata inosservata ai familiari che sapevano che Anthony era in un letto di ospedale tra la vita e la morte.
 

 
«Non riesco a credere che una persona possa fare qualcosa del genere a qualcuno che lotta per la vita - ha detto Tara Catapano, la figlia 37enne di Anthony - Questa è un'infermiera che ha prestato giuramento per curare, proteggere e salvare i pazienti. È disgustoso. Non mi sarei mai aspettato nulla di simile. È un essere umano spregevole. Come si sentirebbe se qualcuno facesse questo ai suoi genitori gravemente malati? Spero che abbia ciò che si merita e perda il suo lavoro. Ha rischiato il suo posto di lavoro per 60 dollari approfittando delle condizioni di mio padre. Sono sicuro che pensava che non sarebbe sopravvissuto e che la sua famiglia non se ne sarebbe accorta». 
 
Conti, che lavora in ospedale dal 2007, è stata sospesa e rischia di essere licenziata. «Danielle Conti - si legge in un comunicato dell'azienda ospedaliera - è stata temporaneamente sospesa e rischia la risoluzione del contratto. Stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità e l'ospedale sta conducendo le sue indagini».
 
«Chissà quante altre volte sono già successe cose simili - ha commentato un portavoce della polizia - Bisogna solo attendere per vedere quante di queste persone finiranno davanti a un giudice. Ci sono mele marce in ogni settore. È solo che queste sono proprio le persone che dovrebbero prendersi cura di  noi».
Ultimo aggiornamento: Sabato 9 Maggio 2020, 12:12
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