Guerra in Ucraina, le notizie del 15 luglio. Le strutture civili continuano a essere bersagliate nella guerra. Stavolta Kiev ha denunciato che una pioggia di missili russi si è abbattuta sulle due principali università di Mikolaiv, mentre ancora si scava tra le macerie di Vinnytsa, dopo un raid contro un edificio commerciale ed un parcheggio. Nella città nel centro del Paese, apparentemente lontana dalla linea del fronte, si contano decine di morti, inclusi i bambini. E proprio i bambini stanno pagando un prezzo altissimo in questo conflitto: oltre mille sono stati uccisi o feriti in neanche cinque mesi.
La morsa dell'Armata su Mykolaiv non si è mai allentata, neanche dopo l'avvio dell'offensiva nel Donbass, per togliere agli ucraini l'accesso al mare. Nella città portuale la giornata si è aperta con un attacco a due degli atenei più importanti. «Almeno dieci razzi», ha riferito il governatore Vitaliy Kim, lanciando un appello «alle università di tutti i Paesi democratici perché definiscano la Russia per ciò che è, un Paese terrorista». Almeno quattro i feriti e gli edifici danneggiati. Il bilancio delle vittime è invece drammaticamente più alto a Vinnytsia. All'indomani dell'attacco missilistico la polizia ha reso noto di aver identificato 19 delle 23 persone uccise, e tra loro ci sono 3 bambini di 4, 7 e 8 anni. Uno stava facendo una visita in un centro medico, un altro stava aspettando un parente in un'auto nel parcheggio.
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E la situazione rischia di peggiorare ulteriormente, perché si contano oltre 180 feriti e decine di persone sono ancora considerate disperse.
Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Luglio 2022, 06:03
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