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Guerra nucleare in Ucrain. Zelensky: «Siamo sull'orlo del disastro atomico». Ue: «Minacce nucleari non ci intimidiscono». Biden: «Rischio apocalisse»

Gli ultimi aggiornamenti sul conflitto nell'est dell'Europa

Kiev: a Lyman 180 corpi in una fossa comune, anche bambini

I corpi di 180 persone sono stati trovati in una fossa comune scoperta a Lyman, nella regione di Donetsk, liberata dagli invasori russi. Lo rende noto il capo del dipartimento di polizia, Yevhen Zhukov, su Telegram, scrive Ukrinform. «La città liberata di Lyman nella regione di Donetsk. Qui è stata scoperta una fosse comune con 180 persone sepolte all'interno», ha scritto Zhukov. «Nella fossa - prosegue - sono state trovate intere famiglie. Tra le vittime ci sono anche i corpi di bambini nati nel 2019-2021»

Zelensky: "Putin prepara i russi allo strike nucleare"

Vladimir Putin e i suoi «stanno iniziando a preparare la società» russa a un potenziale attacco con armi nucleari: «non sono ancora pronti a usarle, non sanno se le useranno o meno, ma penso sia pericoloso anche solo che ne parlino». Così Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Bbc. Il presidente ucraino ha poi negato di aver parlato ieri di attacchi preventivi della Nato alla Russia, sostenendo d'esser stato frainteso e che la traduzione sia stata strumentalizzata da Mosca. «Putin - ha detto - non ha paura di uno strike nucleare, teme la sua gente e la sua società: perché solo il suo popolo può togliergli il potere».

Usa: "Non c'è minaccia nucleare"

«I discorsi della Russia sull'uso di armi nucleari sono da irresponsabili e non si possono fare senza subirne le conseguenze», ha aggiunto la portavoce della Casa Bianca sottolineando che gli Stati Uniti «si faranno intimidire dalla retorica di Putin». Alla domanda se il commento del presidente Joe Biden ieri che il mondo è di fronte al rischio di un « Armageddon nucleare» sia basato su nuove informazioni di intelligence Jean-Pierre risposto «no».

Ue: minacce nucleari non ci intimidiscono

«Prendiamo tutte le minacce di escalation seriamente ma non vogliamo essere intimiditi, vogliamo difendere gli interessi di chi crede nel diritto internazionale». Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel al termine dell'informale di Praga. «Abbiamo udito minacce dirette o indirette sull'uso di armi militari. Ma ieri ed oggi abbiamo verificato una grande determinazioni sulla strategia dei due pilastri: sostenere l' Ucraina e fermezza nel contenere la Russia, attraverso le sanzioni ad esempio». Una posizione condivisa e rafforzata da Ursula von der Leyen, che ha sottolineato come l'Ue «terrà la barra dritta».

Lavrov: Kiev potrebbe usare armi di distruzione di massa

L'Ucraina potrebbe usare vari tipi di armi di distruzione di massa: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, intervenendo in collegamento video a una riunione del partito putiniano Russia Unita. Lo riporta la Tass. «Quando parliamo di sicurezza ambientale, ovviamente, non possiamo mettere a tacere l'intensificarsi delle discussioni sul possibile uso di armi nucleari, soprattutto a questo proposito (non possiamo) ignorare le azioni sconsiderate del regime di Kiev, che mirano a creare rischi di utilizzo di vari tipi di armi di distruzione di massa», ha detto il ministro.

Zelensky all'Ue: siamo sull'orlo del disastro nucleare

«Tutti noi siamo sull'orlo di un disastro nucleare a causa della cattura della centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte delle truppe russe». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo al vertice di Praga. «La Russia ha portato la guerra nella nostra terra, nella parte ucraina dell'Europa. E solo grazie al fatto che il popolo ucraino ha fermato l'invasione della Russia, quest'ultima non può ancora portare la stessa guerra in altre parti d'Europa, in particolare nei Paesi baltici, in Polonia e in Moldavia», ha sottolineato.

Erdogan a Putin: incontriamoci tra 3-4 giorni

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha invitato il suo omologo russo, Vladimir Putin, ad incontrarsi di persona «tra 3-4 giorni» in Kazakistan. Parlando con i giornalisti di un possibile incontro con il capo del Cremlino, Erdogan - riporta il sito della presidenza turca - ha affermato che «sarebbe positivo se potessimo fare un incontro dettagliato sulle nostre relazioni bilaterali tra 3-4 giorni». «Se Putin potrà partecipare anche ai colloqui asiatici potremo tenere colloqui bilaterali, nonché negoziati sulla questione Russia-Ucraina», ha detto Erdogan, riferendosi alla Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia prevista in Kazakistan il 12 e 13 ottobre.

007 Usa: uno degli uomini di Putin lo ha criticato per la guerra in Ucraina

Uno dei gli uomini del ristretto circolo di Vladimir Putin ha palesato direttamente il suo disaccordo al presidente russo sulla gestione della guerra in Ucraina. Lo riporta il Washington Post citando l'intelligence americana. Gli 007 statunitensi hanno incluso l'informazione anche nel briefing di intelligence che riceve quotidianamente il presidente Joe Biden, mostrandone quindi la rilevanza. «Dall'inizio dell'occupazione abbiamo assistito a un crescente allarme nel circolo ristretto di persone che circonda Putin», riferisce una fonte di intelligence al Washington Post. «Ci sono molte persone» al Cremlino «convinte che» la guerra «non sta andando bene o va nella direzione sbagliata», aggiunge una seconda fonte.

Erdogan a Putin: pronti a ricerca di una soluzione pacifica

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha confermato al presidente russo Vladimir Putin che la Turchia è pronta a contribuire alla ricerca di una soluzione pacifica al conflitto ucraino: lo ha reso noto l'ufficio della presidenza turca, secondo quanto riporta la Tass. Erdogan ha discusso con Putin della guerra in Ucraina nel corso di una telefonata. Durante il colloquio il presidente turco «ha ribadito di essere pronto a fare la propria parte per la risoluzione pacifica della questione ucraina, in un modo che possa essere un vantaggio per tutti», ha fatto sapere la direzione delle comunicazioni presidenziali di Ankara.

Vienna: il price cap non sia embargo al gas russo

Un possibile price cap europeo al gas «non dovrebbe trasformarsi in un embargo al gas dalla Russia».

Lo ha detto il cancelliere austriaco, Karl Nehammer, al suo arrivo al vertice informale Ue a Praga, precisando di essere tuttavia favorevole ai negoziati per arrivare a una soluzione comunitaria per abbassare i prezzi del gas e dell'energia.

Mosca: Kiev potrebbe usare armi di distruzione di massa

L'Ucraina potrebbe usare vari tipi di armi di distruzione di massa: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, intervenendo in collegamento video a una riunione del partito putiniano Russia Unita. Lo riporta la Tass. «Quando parliamo di sicurezza ambientale, ovviamente, non possiamo mettere a tacere l'intensificarsi delle discussioni sul possibile uso di armi nucleari, soprattutto a questo proposito (non possiamo) ignorare le azioni sconsiderate del regime di Kiev, che mirano a creare rischi di utilizzo di vari tipi di armi di distruzione di massa», ha detto il ministro.

Lavrov: Usa evitino ulteriore coinvolgimento nella guerra

«Ancora una volta, mettiamo in guardia gli Stati Uniti e gli altri sponsor del regime di Kiev da qualsiasi ulteriore coinvolgimento nella situazione come parti del conflitto». È l'avvertimento del ministro degli esteri russo, Serghei Lavrov, all'Occidente, parlando ad un forum internazionale sulle politiche ambientali e lo sviluppo sostenibile in videoconferenza, come riporta Tass.

Ursula von der Leyen: parleremo di price cap ma oggi non si decide

«Ora è tempo di discutere di come limitare i picchi nei prezzi dell'energia e la manipolazione operata da Putin. La second cosa importante da discutere è il level playing field, ovvero che le aziende di ogni Paese abbia la stessa possibilità di partecipare al mercato unico, con equità. Il terzo punto è il RePower, e come potenziarlo. Non ci saranno decisioni oggi, essendo un Consiglio informale ma è in preparazione del Consiglio di ottobre». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, arrivando al Castello di Praga.

Blinken: pronti a risolvere crisi con diplomazia

Gli Usa sono «pronti» a risolvere la guerra in Ucraina attraverso la diplomazia quando Mosca dimostrerà di essere «seriamente intenzionata» a percorrere questa strada: così il Segretario di Stato Antony Blinken durante una conferenza stampa a Lima. Lo riporta il Dipartimento di Stato sul suo sito.

Metsola: «Inviare armi pesanti e carri armati in Ucraina»

«L'Ucraina necessita di armi pesanti e carri armati. Gli Stati membri possono fornire» le armi «visto che la Russia ha messo in campo una nuova escalation alla sua invasione rendendola più disperata e noi dobbiamo rispondere in maniera proporzionata». Lo ha detto la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola parlando con i cronisti prima del vertice informale di Praga.

Ucraina: bombe russe su Kharkiv, 8 feriti in 24 ore

Otto persone sono rimaste ferite nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, a causa dei bombardamenti russi nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione, Oleh Synyehubov, secondo quanto riporta il Guardian. Synyehubov ha aggiunto che una donna di 47 anni è rimasta ferita dallo scoppio di una mina nella regione di Izyum.

Kiev: 418 bambini uccisi da inizio stagione

Almeno 418 bambini sono stati uccisi dalle forze russe in Ucraina dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto su Telegram l'ufficio del Procuratore Generale di Kiev, secondo quanto riporta Ukrinform. I bambini feriti sono almeno 789.

Gentiloni: posizioni Paesi su price cap si stanno avvicinando

Sul tetto al prezzo del gas «ci sono interessi diversi e ci sono ancora posizioni diverse» tra gli Stati membri, «credo che si stiano avvicinando, ci abbiamo messo un pò di tempo anche quando ci fu la crisi della pandemia». Lo ha detto il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, parlando della crisi energetica a Radio Anch'io, su Radio1. «Penso che sia giunto il momento che questa divergenza tra chi chiede il tetto al prezzo del gas e chi teme che questo tetto provochi un problema di forniture è andata ormai avanti troppo a lungo, e credo che la Commissione europea sia ormai pronta a fare una proposta», ha aggiunto.

Russia attacca Zaporizhzhia con droni kamikaze

Le forze armate russe hanno lanciato nella notte un attacco sulla città di Zaporizhzhia utilizzando dei droni kamikaze. Lo ha riferito su Telegram il governatore dell'Oblast di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh. I droni Shahed-136 hanno colpito e danneggiato infrastrutture in due distretti della cittadina ucraina. Una persona è rimasta ferita nell'attacco.

Biden: rischio di un Armageddon nucleare

«Per la prima volta dai tempi della crisi dei missili a Cuba c'è la minaccia di un "Armageddon" nucleare». Lo ha detto il presidente americano Joe Biden parlando ad un evento elettorale a New York.

Biden ha parlato ad un evento di raccolta fondi per il partito democratico ospitato nella residenza di James Murdoch, uno dei figli del magnate dei media. «Non ci trovavamo di fronte alla minaccia di un Armageddon nucleare dai tempi di Kennedy e della crisi dei missili a Cuba. È colpa di una persona che io conosco abbastanza bene, il suo nome è Vladimir Putin. Ci ho passato un po' di tempo assieme», ha detto il presidente.

Biden: Putin sul nucleare non sta scherzando

«Putin non scherza quando parla del possibile uso di armi nucleari, chimiche o biolgiche, perchè il suo esercito è in difficoltà». Lo ha detto il presidente americano Joe Biden parlando ad un evento elettorale a New York.

«Stiamo cercando di capire quale possa essere la via d'uscita di Putin. Dove può trovarla?», ha detto Biden parlando ad un evento di raccolta fondi per il partito democratico ospitato nella residenza di James Murdoch, uno dei figli del magnate dei media.

Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina. Per la prima volta dai tempi della crisi dei missili a Cuba c'è la minaccia di un «Armageddon nucleare», ha detto il presidente americano Joe Biden, «E' colpa di una persona che io conosco abbastanza bene, il suo nome è Vladimir Putin. Ci ho passato un po' di tempo assieme. E non scherza quando parla del possibile uso di armi nucleari, chimiche o biolgiche, perché il suo esercito è in difficoltà». Intanto l'esercito di Kiev continua ad avanzare nella direzione della città meridionale di Kherson, uno dei territori annessi in seguito al «referendum-farsa» della settimana scorsa e i cui risultati non sono riconosciuti dalla comunità internazionale.


Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Ottobre 2022, 07:13
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