Viaggi Grecia: Plf, green pass, certificato vaccinale. Ecco i documenti necessari per partire

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di Raffaele Alliegro

Ogni Paese ha le sue regole di ingresso. I vacanzieri che quest'estate decidono di andare all'estero devono fare i conti con una serie di norme anti Covid diverse per ogni nazione. Il rischio, nel caso di mancato rispetto delle regole, è di non poter nemmeno prendere l'aereo. Per la Grecia dallo scorso 14 maggio bisogna compilare un questionario online, il Passenger locator form, entro le 23,59 del giorno prima della partenza, oltre a munirsi di una serie di documenti sanitari, tutti indicati con precisione sul sito del ministero degli Esteri. Ecco dunque quali sono le regole per entrare in Grecia.

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Cosa serve per andare in Grecia, il modulo Plf

La prima regola, ricorda il ministero degli Esteri, è quella del modulo Plf: «Indipendentemente dalla nazionalità e dalle modalità d’ingresso in Grecia (volo internazionale, traghetti, valichi via terra, etc.) tutti i viaggiatori (inclusi i minorenni che hanno già compiuto 12 anni) devono compilare, al più tardi il giorno prima dell’arrivo in Grecia, un modulo online, il Passenger locator form (Plf), con il quale devono fornire informazioni sul luogo di provenienza, sulla durata dei soggiorni precedenti in altri Paesi e sull'indirizzo del proprio soggiorno in Grecia».

 

 

Certificazione sanitaria

In secondo luogo bisogna presentare la vera e propria certificazione sanitaria, cioè «la Certificazione digitale Covid-Ue». Chi ne è sprovvisto può presentare, in alternativa, «un certificato di vaccinazione che attesta il completamento del ciclo vaccinale da almeno 14 giorni», oppure «un test Pcr negativo effettuato nelle 72 ore prima dell’ingresso in Grecia», oppure «un test rapido antigenico effettuato nelle 48 ore prima dell’ingresso in Grecia», o infine «un certificato di guarigione rilasciato a seguito di un test Pcr o mediante test rapido antigenico». Il ministero degli Esteri ricorda che «la normativa greca richiede che il certificato di guarigione venga rilasciato 30 giorni dopo il primo test positivo, con validità fino a 180 giorni dopo di esso. Qualora il certificato di guarigione in vostro possesso non abbia le caratteristiche previste dalla normativa greca si raccomanda di valutare attentamente di ricorrere - in sostituzione del certificato di guarigione - a una delle altre alternative previste. Tutti questi certificati possono essere in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo o greco e devono includere il nome della persona così come indicato in un documento di identità».

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I test a campione

Ma non è tutto qui, perché i passeggeri in ingresso possono essere sottoposti, a campione, a un test rapido effettuato all'arrivo in Grecia. «Il test a campione, qualora si venga selezionati, è obbligatorio: le autorità greche si riservano il diritto di rifiutare l’ingresso nel Paese a coloro i quali si rifiutino di sottoporsi al test rapido.

In caso di positività al tampone rapido in ingresso - o al tampone eventualmente effettuato prima di rientrare in Italia - è previsto un periodo di isolamento obbligatorio per i viaggiatori risultati positivi e per i loro contatti prossimi». Infine, sono previste regolamentazioni speciali «in caso di ingresso in Grecia dall’estero per le imbarcazioni da diporto private e per le imbarcazioni turistiche, nonché per i valichi via terra».

 

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Le regole 

Cosa avviene una volta sbarcati in Grecia? A quali misure anti Covid bisogna attenersi? In linea generale, fa sapere il ministero degli Esteri, le autorità elleniche «hanno rimosso il coprifuoco notturno precedentemente in vigore. Non è obbligatorio l’uso della mascherina negli spazi all’aperto, salvo in caso di assembramenti. Rimane in vigore l’obbligo di mascherina al chiuso». Dal 16 luglio, inoltre, «i clienti di ristoranti, bar, caffè e di tutti i luoghi di intrattenimento al chiuso (cinema, teatri, etc.) dovranno dimostrare (ad esempio tramite esibizione del Certificato digitale Covid-Ue, di certificato vaccinale o esito negativo di tampone molecolare o antigenico) di essere stati vaccinati o di essere risultati negativi negli ultimi tre giorni (in caso di test Pcr) o negli ultimi due giorni (in caso di testo antigenico). Solo ai minorenni sarà consentito l’accesso sulla base del risultato negativo attestato a seguito di self-test. Per gli esercizi di ristorazione/bar all'aperto non è invece richiesta la prova della vaccinazione o un test molecolare o antigenico».

 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Luglio 2021, 15:33
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