Floyd, a Los Angeles distrutto il ristorante di Bastianich durante le proteste. Lui: «Lo sopporto perché sia fatta giustizia»

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Con gli Stati Uniti in fiamme per le proteste dopo la morte di George Floyd, gli atti di vandalismo ai danni delle attività commerciali, dei ristoranti e dei centri commerciali si contano ormai a decine: vittima di uno di questi atti di vandalismo è stato Joe Bastianich, il cui ristorante in Melrose Avenue a Los Angeles è stato preso d’assalto dai manifestanti nella notte tra sabato e domenica. Più di 60 le persone arrestate a Saint Paul, in Minnesota, durante una protesta, mentre rimane altissima la tensione nelle diverse città americane. Due persone sono rimaste uccise durante i disordini a Chicago, dove sono scattati anche 60 arresti. Intanto, da Fb a Twitter a Instagram, foto nere inondano i profili degli utenti sui social con gli hashtag #BlackOutTuesday #BlackLivesMatter #GeorgeFloyd. È il frutto di un'iniziativa internazionale per Floyd: un invito a riflettere e dire no al razzismo e alla violenza.

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Il locale di Bastianich, La Pizzeria Mozza e di Chi Spacca (due parti diverse dello stesso ristorante), è stato quasi distrutto: «Hanno spaccato il vetro e gettato benzina per bruciare gli interni, un disastro - ha raccontato lo stesso chef italo-americano ex giudice di Masterchef Italia - Hanno rubato il vino e gli incassi». «Tutti hanno il diritto di protestare e anche di agire per essere ascoltati - ha aggiunto - mi spiace però che una minoranza di persone sfrutti questi momenti per rubare o spaccare».
 
 


Bastianich ha però le idee molto chiare sulla protesta, nonostante il disagio ricevuto: «Siamo indignati, questo Paese non può avere futuro se non risolve questa ferita razziale. Se il costo per dare giustizia a Floyd è un ristorante bruciato, lo sopporto. L’importante è non stare in silenzio». Il ristorante dello chef ex volto di Masterchef stava peraltro per riaprire dopo due mesi di emergenza coronavirus: ora, prima di tornare all’attività, si dovrà ricostruire tutto.

In Europa come negli Usa siamo inorriditi e scioccati dall'omicidio di George Floyd», «un abuso di potere che deve essere combattuto negli Usa e altrove». Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell. «Tutte le società devono rimanere vigili contro l'eccessivo uso della forza e rispettare i diritti umani», ha aggiunto. «Ovunque e nelle società che si basano sullo stato di diritto e il rispetto delle libertà, chi è incaricato di proteggere l'ordine pubblico non usi le sue capacità nello stesso modo in cui si è fatto» negli Usa «arrivando a questa infelice morte». 

 «Siamo d'accordo con il diritto alle manifestazioni pacifiche, condanniamo la violenza ed il razzismo e chiediamo che si eviti un'escalation - ha aggiunto Borrell -. Ci auguriamo che gli americani possano riappacificarsi reciprocamente e ripeto che tutte le vite sono importanti dunque anche la vita della popolazione nera». 
Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Giugno 2020, 19:11
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