George Floyd, in Colombia morto afroamericano di 21 anni picchiato dalla polizia

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In Colombia il caso di Anderson Arboleda, un giovane afrodiscendente che, secondo le accuse dei familiari, è morto dopo essere stato picchiato da alcuni agenti di polizia per aver violato la quarantena a Puerto Tejada, nell'ovest del Paese. Una vicenda che sta provocando indignazione mentre continuano le proteste in tutto il mondo per la morte del cittadino afroamericano George Floyd negli Stati Uniti.

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Secondo quanto riportato da Blu Radio, la polizia e la procura stanno portando avanti le indagini per chiarire cosa sia successo al giovane di 21 anni. Il presunto abuso della polizia ha attirato una forte attenzione sui social network, dove gli utenti hanno chiesto di approfondire la vicenda e stabilire le responsabilità sulla morte del giovane. 
 


Da quanto riferito dai familiari di Arboleda, il giovane sarebbe stato picchiato dagli agenti e si sarebbe quindi recato in un commissariato di polizia per denunciare l'abuso. «Dopo è tornato a casa, e ha iniziato a provare forti mal di testa. Lo abbiamo portato in ospedale e lo hanno trasferito alla clinica Valle del Lili a Cali.

Alcune ore dopo ci hanno detto che gli era stata diagnosticata la morte cerebrale e poi è deceduto», ha raccontato un familiare al giornale Noti Puerto Tejada. La morte di Anderson Arboleda è stata condannata da diverse personalità colombiane, tra cui le cantanti Goyo e Adriana Luca e da alcuni parlamentari.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Giugno 2020, 17:06
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