«Colonnelli russi tradiscono le loro truppe, la posizione dei soldati in cambio di soldi»: intercettazione choc dall'Ucraina

In Russia cominciano a guardare con preoccupazione a quella che sembra essere diventata un'abitudine da parte di generali in cerca di facile guadagno a danno dei loro stessi militari

«Colonnelli russi tradiscono le loro truppe per soldi»: le intercettazioni choc

di Mario Landi

Colonnelli russi sono accusati di aver rivelato informazioni sulla posizione delle proprie truppe in cambio di denaro. È quanto emerge da alcune intercettazioni telefoniche rese pubbliche dalla direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino. E in Russia starebbero cominciando a guardare con preoccupazione a quella che sembra essere diventata un'abitudine da parte di generali in cerca di facile guadagno a danno dei loro stessi militari.

 

Le intercettazioni: «Colonnelli tradiscono le loro truppe per soldi»

In una telefonata intercettata dall'intelligence ucraina, diffusa oggi sui media internazionali, è possibile ascoltare la conversazione fra un uomo identificato come un soldato russo e una conoscente. I due parlano della 31esima Brigata d'assalto aereo, una delle divisioni d'elite dell'armata russa, affermando che i militari sono stati traditi dal loro stesso colonnello. «Sì, sono stati catturati 76 soldati», dice la donna, sostenendo che «sono stati venduti» e accusando il «colonnello Matkovsky» del tradimento.

«Lo so, ci sono molti casi simili» risponde l'uomo, aggiungendo che «stanno rubando informazioni sulle truppe».

La donna poi specifica: «È vero, è vero. Ho parlato con un un agente dell'Fsb (Servizio di sicurezza federale russo) e ha detto che è tutto vero. Hanno trovato 17 milioni sul suo conto». Infine, suggerisce che a corrompere il colonnello russo sia stata l'intelligence americana: «È comprensibile, gli Stati Uniti stanno soffrendo. Hanno fame e freddo».

 

La strategia degli Usa

Dagli Usa non arriva nessuna conferma ufficiale, ma la prassi descritta nell'intercettazone non è così insolita. La Cia a maggio ha lanciato una campagna per ottenere informazioni dai russi sulla guerra. L'agenzia ha pubblicato istruzioni in lingua russa sui propri canali social, esortando gli aspiranti informatori a stabilire un «contatto virtuale» utilizzando il browser internet Tor. Coloro che decidono di collaborare vengono poi sottoposti a una verifica per determinare se hanno realmente «informazioni di interesse» per le spie statunitensi.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Luglio 2022, 13:16
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