Cyber attacco al sito del Parlamento europeo mentre si vota la risoluzione contro la Russia

Il wi-fi nell'edificio che ha ospitato la votazione si è interrotto per diversi minuti

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Nelle stesse ore in cui il Parlamento europeo votava la risoluzione che definisce la Russia uno Stato terrorista, i servizi web dell'assemblea a Strasburgo si sono interrotti per un attacco cyber azionato da un gruppo filo russo. Il Parlamento oggi ha rinnovato il sostegno all'Ucraina e ha condannato ancora una volta, con la risoluzione, gli attacchi e le atrocità intenzionali delle forze russe, la distruzione delle infrastrutture civili, le gravi violazioni del diritto internazionale e umanitario. Per Bruxelles - ed è il senso della votazione di oggi - si tratta di atti di terrore e crimini di guerra. Ma c'è qualcosa che ha disturbato, e ha interferito con la votazione. Ed  stato un cyber attacco che ha messo fuori uso i servizi online del Parlamento. 

 «La disponibilità del sito web dell'Eurocamera è attualmente compromessa dall'esterno a causa di un elevato traffico di rete esterno. Questo traffico è legato a un attacco Ddos (Distributed Denial of Service). I team del Parlamento stanno lavorando per risolvere il problema il più rapidamente possibile». È quanto scrive in un tweet il portavoce dell'Eurocamera Jaume Dauch.

 L'intervento del portavoce dell'Eurocamera via twitter è avvenuto dopo che, alle 14.30 circa, il wifi nell'edificio che ospita la Plenaria a Strasburgo si è interrotto per diversi minuti. I servizi sono stati poi ripristinati ma il sito dell'Eurocamera ha continuato ad andare a singhiozzo e alcune pagine erano irraggiungibili.

La votazione contro la Russia e pro Ucraina

Circa due ore dopo la votazione il canale Telegram della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova trasmetteva questo messaggio: «Propongo di riconoscere il Parlamento europeo come sponsor dell'idiozia».  Cosa ha votato il Parlamento europeo? Ha approvato la risoluzione per riconoscere la la Russia come «stato sponsor del terrorismo». La risoluzione, adottata con 494 voti favorevoli, 58 contrari e 44 astensioni, sottolinea che gli attacchi e le atrocità intenzionali delle forze russe, la distruzione delle infrastrutture civili, e altre gravi violazioni del diritto internazionale e umanitario sono atti di terrore e crimini di guerra.

Il testo è passato a larga maggioranza dopo il sì ad alcuni emendamenti alla risoluzione. 

Nel testo il Parlamento invita l'Ue a creare un quadro giuridico adeguato per riconoscere gli stati indicati come sponsor del terrorismo istituendo quindi misure nei confronti di Mosca che comportino serie restrizioni nelle relazioni dell'Ue con la Russia. I deputati invitano inoltre il Consiglio ad aggiungere anche l'organizzazione paramilitare «gruppo Wagner» ed il 141esimo Reggimento speciale motorizzato noto anche come «Kadyroviti» nell'elenco dei «soggetti terroristici dell'Ue». Data l'escalation di atti di terrore del Cremlino contro il popolo ucraino, i Paesi Ue sono esortati a ultimare rapidamente il lavoro del Consiglio sul nono pacchetto di sanzioni contro Mosca. Inoltre, i Paesi Ue dovrebbero prevenire, indagare e perseguire qualsiasi tentativo di aggirare le sanzioni in vigore e, insieme alla Commissione, prendere in considerazione eventuali misure contro i paesi che cercano di aiutare la Russia ad eludere le misure. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Novembre 2022, 18:22
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