Covid, la capa della sanità di Los Angeles piange in diretta: «Oltre 8.000 morti, perdita incalcolabile»

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I morti, l'emozione, le lacrime. Per mesi Barbara Ferrer è intervenuta in pubblico per gli aggiornamenti sull'epidemia da Covid a Los Angeles. Ma ieri non ce l'ha fatta più. Ed è scoppiata a piangere annunciando che nella contea era stato superato il triste traguardo di 8mila morti. Alle sue spalle un grafico mostrava che il numero dei decessi è aumentato del 250% in una settimana. «Mentre questo trend ci mostra una spaventosa visuale della nostra realtà, la terribile verità è che 8mila persone», ha detto il direttore della Sanità pubblica della contea di Los Angeles, prima di bloccarsi con il groppo in gola, mentre illustrava il grafico.

«Scusate» - ha poi detto, visibilmente ricacciando indietro le lacrime - più di 8mila persone, amati membri delle nostre famiglie non torneranno più. È una perdita incalcolabile per i loro amici, le loro famiglie e l'intera comunità«. Attualmente nella contea di Los Angeles, dove vivono dieci milioni di persone, sono chiusi tutti i negozi non essenziali e non si può cenare al ristorante.

Responsabile del rispetto di queste regole, la Ferrer ha ricevuto minacce di morte e subisce continue proteste organizzate davanti alla sua abitazione.

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Febbraio 2023, 02:20
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