Coronavirus, 41 morti in Cina
Burioni continua parlando poi del Coronavirus e degli aggiornamenti che arrivano dalla Cina: «I numeri che arrivano dalla Cina non li riporto neanche: sappiate che non hanno niente a che vedere con la realtà. Il World Health Organization (WHO), con una decisione che a me sa molto di politica e poco di scienza, ha deciso dopo due giorni di discussioni che non c’è un’emergenza internazionale. Voglio vedere cosa dirà oggi a seguito della comunicazione che nuovi casi si stanno verificando ovunque, Francia compresa».
Questa è davvero una brutta notizia, la lotta contro questo virus sarà più difficile del previsto. https://t.co/ICKEQMS96o
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) January 25, 2020
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Il professore conclude così: «Infine la notizia che ritengo essere la più brutta di tutte, che arriva da un articolo pubblicato ieri su TheLancet. Ma proprio brutta. Sembra possibile l’esistenza di pazienti asintomatici, che stanno bene, non hanno febbre, ma possono diffondere il coronavirus. Il che significa che la misurazione della temperatura agli aeroporti potrebbe non essere sufficiente per bloccare la diffusione della malattia. La lotta contro quest’infezione sarà più difficile del previsto».
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Ultimo aggiornamento: Domenica 26 Gennaio 2020, 11:15
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