Coronavirus, domani inizia lo sbarco della Diamond Pricess: «Turisti vogliono tornare a casa»

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I passeggeri della nave-lazzaretto scenderanno a terra domani. Le operazioni di sbarco di una parte dei passeggeri saliti a bordo della nave da crociera Diamond Princess, in quarantena per il coronavirus a Yokohama, inizieranno domani. Ad annunciarlo è stato il ministro della Salute di Tokio, Katsunobu Kato. «Tutti vogliono andare a casa», ha dichiarato. «Vorrei creare le condizioni perché possano farlo senza problemi», ha aggiunto, anticipando poi che le operazioni di sbarco si protrarranno per diversi giorni a partire da domani.

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Intanto Londra si prepara a riportare a casa i propri cittadini imbarcati sulla nave da crociera. «Viste le condizioni a bordo, stiamo lavorando per organizzare prima possibile un volo di ritorno nel Regno Unito per i cittadini britannici che sono a bordo della Diamond Princess. Il nostro staff sta contattando i connazionali per organizzarsi. Esortiamo tutti coloro che non hanno ancora risposto a mettersi in contatto immediatamente», si legge in una nota del Foreign Office.

 


Continua a salire il bilancio delle vittime. Il ministero della Salute di Pechino ha aggiornato oggi il bilancio delle vittime e dei contagiati dal nuovo coronavirus: i morti per la malattia sono 1.868 e 72.434 i contagiati. Di contro 1701 pazienti sono stati dimessi, il che porta a 12.522 il numero delle persone guarite.

Per consentire le cure ai pazienti la Cina da deciso l'esenzione dai dazi sull'import di una lista di beni come attrezzature mediche Usa che includono monitoraggio del paziente, trasfusioni di sangue e strumenti per misurare la pressione del sangue, nel mezzo dell'epidemia del coronavirus. Dal 2 marzo saranno accettate le domande delle società domestiche importatrici per ottenere l'esenzione dai dazi addizionali imposti durante la guerra commerciale su alcuni prodotti Usa, secondo l'annuncio fatto dalla Customs Tariff Commission del Consiglio di Stato, il governo centrale.

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Giallo sull'ora della morte del direttore ospedale di Wuhan. Il direttore La Commissione sanitaria municipale di Wuhan ha confermato che Liu Zhiming, direttore del Wuchang Hospital di Wuhan, è morto questa mattina a 51 anni.
Una news online della tv statale Cctv ha scritto che il personale medico inviato dal Beijing Xiehe Hospital aveva riferito che Liu era deceduto per il coronavirus alle 10,30 locali (3.30 in Italia) dopo il fallimento di tutti i tentativi per salvargli la vita. La Commissione, in seguito, ha fissato l'ora del decesso alle 10.54, quando già da ieri sera si erano diffuse le voci sulla sua morte. Tra i morti vi sarebbero anche altri sei medici in servizio negli ospedali.

Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Febbraio 2020, 08:48
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