Coronavirus, Macron: «Siamo in guerra», confinamento di 15 giorni. Trump: pandemia in Usa fino a agosto

Macron: siamo in guerra, 15 giorni di stop e rinvio della riforma pensioni Trump: Usa, pandemia fino a agosto
CoronavirusMacron parla alla Francia: «Siamo in guerra, da domani confinamento di 15 giorni e rinvio della riforma delle pensioni», avvisando i francesi che slitta il secondo turno delle elezioni amministrative. Bruxelles, nel frattempo, ferma i viaggi verso la Ue per un mese. Monito del presidente francese Emmanuel Macron nei confronti di quei tantissimi francesi che negli ultimi giorni, nonostante l'avvertimento a spostarsi il meno possibile, hanno continuato a gremire molti luoghi di Francia, come i parchi. «Non solo non vi proteggete voi, ma non proteggete nemmeno gli altri. Anche se non presentate alcun sintomo rischiate di contaminare gli altri», incluso «i vostri cari». L'obiettivo è «proteggerci dinanzi alla propagazione del virus».

Macron:
«Serve l'unità nazionale per sconfiggere il virus». «Siamo in guerra»: lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, nel solenne discorso alla nazione. Il leader francese ha spiegato che non si tratta di una guerra contro un'esercito ma una guerra contro un nemico invisibile ma non meno pericoloso, il coronavirus. Quindi l'accorato appello «all'unità nazionale» per sconfiggere la pandemia.

Trump:
«La pandemia in Usa può finire in luglio-agosto». La pandemia da coronavirus può finire negli Stati Uniti a luglio o agosto: lo ha detto il presidente americano Donald Trump. «Ma dobbiamo fare un ottimo lavoro», ha aggiunto. «Se gli americani saranno uniti nel seguire le linee guida contro l'epidemia sconfiggeremo il virus tutti insieme e festeggeremo»: lo ha detto Donald Trump aprendo il briefing giornaliero della task force anti Covid-19 della Casa Bianca. Gli Stati Uniti sosterranno le compagnie aeree al 100%: lo ha detto il presidente americano Donald Trump. Le compagnie hanno chiesto al governo aiuti per 50 miliardi di dollari.

Trump«Situazione non è sotto controllo». Donald Trump ha ammesso per la prima volta, in una conferenza stampa alla Casa Bianca, che la situazione causata dal coronavirus in Usa «non è sotto controllo» e ha definito il Covid-19 un «nemico invisibile».

L'Europa, nel frattempo, si scopre sempre più travolta dal coronavirus: con i decessi che hanno superato quota 2.300 e con oltre 55mila contagiati, Bruxelles propone restrizioni temporanee per i viaggi non essenziali verso la Ue. Nel corso della videoconferenza tra i Paesi del G7 tenuta oggi «abbiamo informato i nostri partner che proporremo di introdurre una restrizione temporanea ai viaggi non essenziali verso l'Ue». Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Bruxelles.

Le restrizioni, che dureranno inizialmente per «un periodo di trenta giorni», sono necessarie, spiega von der Leyen, «per non diffondere ulteriormente il virus, sia arrivando nell'Ue che lasciandola». Inoltre, i viaggi non essenziali devono essere ridotti «per non porre ulteriori oneri» a carico dei «nostri servizi sanitari», che sono già sotto pressione. «Naturalmente ci saranno eccezioni, come per i cittadini Ue che ritornano a casa», per i «lavoratori del settore sanità» e per gli scienziati che lavorano alla Covid-19, conclude von der Leyen, specificando che i cittadini britannici «sono cittadini europei», quindi «naturalmente non ci sono restrizioni per i cittadini del Regno Unito che viaggiano verso il Continente».


L'iniziativa prevede esenzioni, per cittadini dell'Ue che tornano a casa, pendolari, ma anche per personale sanitario, e ricercatori. La misura viene proposta per «non appesantire ulteriormente i sistemi sanitari», già messi a dura prova spiega von der Leyen.


«In Gran Bretagna 3,5 milioni di cittadini europei e tra essi 700 mila italiani stanno rischiando il contagio da Covid-19 a causa dell’irresponsabile inazione del premier Boris Johnson nel contrasto alla diffusione del virus”, dichiara l’europarlamentare del Movimento 5 stelle, Daniela Rondinelli, che ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea co-firmata dagli europarlamentari Fabio Massimo Castaldo, Eleonora Evi e Chiara Gemma. «E’ quindi necessario prevedere misure adeguate per la tutela della salute e la vita dei cittadini europei residenti nel Regno Unito, indifesi davanti alla possibilità di contagio. Se il governo inglese non dovesse fare dietrofront chiediamo all’Unione europea di valutare contromisure o sanzioni. Non si può rivendicare, nel quadro del post-Brexit, il diritto a una ‘relazione speciale’ di tipo commerciale con l’Ue senza trovare adeguato riscontro nei diritti più fondamentali delle persone, come quello alla salute», ha concluso l’eurodeputata.

Eurogruppo:
«Whaterver it takes per salvare l'economia». «Il nostro impegno di oggi riflette la nostra forte determinazione a fare tutto il necessario (whatever it takes) per affrontare la sfida del Coronavirus, ristabilire la fiducia e sostenere la ripresa»: lo scrive l'Eurogruppo nel comunicato finale. «Stime preliminari della Commissione dimostrano che il sostegno fiscale all'economia sarà molto significativo. Finora abbiamo preso misure per l'1% del Pil», dice l'Eurogruppo, pronto «a qualunque azione decisa necessaria, comprese misure di bilancio».

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La Spagna ha intanto deciso la chiusura delle frontiere per far fronte all'epidemia di coronavirus: a partire dalla mezzanotte potranno quindi entrare nel Paese per via terrestre soltanto i cittadini spagnoli, gli stranieri per cause di forza maggiore e le merci al fine di garantire la catena si sostentamento. Lo ha annunciato il ministro spagnolo dell'Interno, riferisce El Pais.



Marine Le Pen è in autoisolamento nella sua abitazione in Francia come misura «precauzionale», dopo essere stata in contatto la scorsa settimana con Christian Jacob, il leader di Les Républicains, risultato positivo al Covid-19. Secondo quanto riportano i media francesi, citando l'entourage della Le Pen, la leader del rassemblement National non presenta «nessun sintomo» della malattia. 



In Francia 12 decessi e 838 casi confermati in più in 24 ore legati al coronavirus. Complessivamente in Francia ci sono 4.499 casi positivi al Covid-19 e 91 morti. È quanto rende noto il ministero della Sanità francese. Il direttore generale della Sanità tansalpino, Jerome Salomon ha annunciato «la fase 3» dell'epidemia.

In Gran Bretagna i casi salgono a 1.373, finora 35 morti. Sale a 1.373 il numero di contagi da coronavirus in Gran Bretagna mentre i decessi sono 35. Lo ha reso noto il ministero della sanità britannico sottolineando che nell'ultimo giorno si è registrato un aumento di un centinaio di infettati e 14 decessi in più.

Spagna, mille casi in 24 ore. In Spagna si sono registrati mille contagiati da coronavirus in più nelle ultime ore.
L'ultimo bilancio è di un totale di 309 morti e 9.191 infettati, riferiscono i media. La metà dei casi si registra a Madrid, dove il 40% degli ammalati è stato ricoverato. La letalità si mantiene ad un tasso del 3%, ha detto Fernando Simon, direttore del Centro di coordinamento delle emergenze sanitarie, dopo aver partecipato al comitato sulla gestione della pandemia che si è svolto nella sede del governo spagnolo. Simon prevede una crescita dell'epidemia nei prossimi dieci giorni.


Muore allenatore di 21 anni. Il 21enne tecnico delle giovanili dell'Atletico Portada Alta, Francisco Garcia, è morto ieri sera a Malaga. A dare il colpo di grazia al giovane, malato di leucemia, è stato il Coronavirus. La squadra di calcio gli ha dato l'ultimo saluto su Facebook. «E adesso cosa facciamo senza di te, Francis? Vorremmo averti ancora accanto a noi, come sempre. Come faremo a proseguire in campionato senza di te? Non sappiamo come ma sicuramente lo faremo per te. Non ti dimenticheremo mai. Adesso riposa in pace, fenomeno. Per sempre».

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Ryanair valuta stop voli fino a giugno. Ryanair ha annunciato che lascerà a terra nei prossimi sette-dieci giorni gran parte della sua flotta aerea a seguito delle restrizioni sui viaggi poste in essere in Europa. Ad aprile e maggio non esclude il blocco totale dell'attività. In particolare i voli programmati nei prossimi sette-dieci giorni si rivolgono al programma di voli consentiti dai governi nazionali nei prossimi sette giorni per rimpatriare i clienti ove possibile. La compagnia aerea ha ricordato che molti Paesi in Europa hanno imposto restrizioni di viaggio senza preavviso per far fronte al coronavirus che continua a diffondersi in tutto il mondo a un ritmo allarmante. Per altro anche nei Paesi dove è possibile volare, le restrizioni sul distanziamento tra i passeggeri hanno reso il volo «impraticabile, se non impossibile».

Ryanair ha ricordato che negli ultimi sette giorni, Paesi come Italia, Malta, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia hanno imposto divieti di volo da e verso Paesi ad alto rischio di infezione da Covid-19. Inoltre la Polonia e la Norvegia hanno vietato tutti i voli internazionali durante il fine settimana, mentre altri Paesi, pur non introducendo un divieto di viaggio, hanno ridotto il controllo del traffico aereo e dei servizi aeroportuali essenziali. Per aprile e maggio, la società prevede di ridurre la propria capacità di seduta fino all'80% e ha aggiunto che non è da escludere una messa a terra completa della flotta.


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Fca e Maserati sospenderanno temporaneamente la produzione nella maggior parte dei loro stabilimenti produttivi in Europa fino al 27 marzo. La decisione rientra tra le misure in risposta all'emergenza Coronavirus. Chiuderanno in Italia Melfi, Pomigliano, Cassino, le carrozzerie di Mirafiori, Grugliasco e Modena; all'estero le fabbriche di Kragujevac in Serbia e Yychy in Polonia.

Le piazze finanziere aprono in rosso dopo la mossa della Fed, che ha tagliato a sorpresa i tassi di interesse allo 0-0,25% come misura per contrastare gli effetti della pandemia da coronavirus. È il secondo taglio in una settimana. Lanciato inoltre un massiccio programma di Quantitative Easing per acquistare 700 miliardi di dollari di titoli di stato e obbligazioni garantite da mutui. A Piazza Affari, pochi minuti dopo l'avvio, l'indice Ftse Mib cede il a 5% circa 15.147 punti, in rosso anche i listini di Parigi 5,8%, Londra -5,1% e Francoforte -5,2%.

La pandemia di coronavirus mette sempre più in dubbio l'Europeo di calcio della prossima estate e tra le varie ipotesi in ballo ci sono lo spostamento a cavallo tra novembre-dicembre o nel 2021. Domani, nella riunione in videoconferenza che dovrà prendere una decisione in merito, «chiederemo un atto di responsabilità della Uefa e di tutte le federazioni continentali - ha detto il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ospite di 'Radio anch'io sport' - Innanzitutto per un percorso che miri alla tutela della salute di atleti e tifosi di tutto il mondo, anche se ora l'epicentro della pandemia è in Europa. Prima di parlare di nuove date, dobbiamo attenerci alle condizioni attuali. Il rinvio è la strada da seguire in questo momento». Quanto al destino delle Coppe europee, «le ipotesi di definire Champions Europa ed League entro maggio-giugno con il ricorso ai playoff, sono idee, riflessioni. Richiedono il confronto e spero che domani vengano fuori proposte di buon senso».

Il coronavirus mette ko anche le compagnie aeree europee. Giornata di passione per le principali compagnie aeree, messe in ginocchio dal coronavirus. Easyjet, quarto gruppo aereo in Europa, senza mezzi termini ha lanciato il grido d'allarme: 'non c'è alcuna garanzia che le compagnie aeree saranno in grado di sopravviverè all'attuale blocco dei voli imposto dall'emergenza sanitaria. Così Easyjet accusa un tonfo del 23,5% alla Borsa di Londra. È in buona compagnia con Ryanair, che lascia sul parterre il 15,7%, ed Air France Klm giù del 17,5%. Va leggermente 'megliò a Lufthansa, che cede l'11,7% alla Borsa di Francoforte, facendo perno sulla promessa del Governo tedesco di intervenire con aiuti per 550 miliardi a favore delle imprese. La maggior parte delle compagnie sta prendendo misure drastiche per ridurre i costi, lasciando a terra gli aerei e anche il personale.

Nessun gruppo si sbilancia a fornire indicazioni sul 2020, dal momento che non è dato sapere quanto si prolungherà l'emergenza sanitaria e soprattutto come sarà anche la ripresa una volta che la situazione tornerà lentamente alla normalità. Air-France-Klm nei prossimi giorni ridurrà i voli con un taglio dei posti disponibili del 70-90%. Anche Iag, la terza società in Europa, taglierà la propria capacità di voli ad aprile e maggio del 75%. Nei giorni scorsi la tedesca Lufthansa ha dichiarato che le programmazioni di volo delle prossime settimane subiranno un netto taglio del 70%. I vertici del gruppo hanno inoltre deciso la cancellazione del dividendo che la società avrebbe dovuto distribuire in modo da preservare la liquidità. Il gruppo tedesco sta già preparando una richiesta di aiuti allo Stato, dopo che il governo di Angela Merkel che ha promesso crediti alle imprese, fondi sociali e agevolazioni fiscali fino a 550 miliardi.

 
 
 

Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Marzo 2020, 07:30
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