«Tutti ci chiedono di cosa abbiamo bisogno in queste ore e tutto ciò di cui abbiamo bisogno è che la nostra bambina torni a casa...». Sta vivendo l'incubo più atroce Ellie Smith, la mamma della piccola Cleo, scomparsa a quattro anni durante la notte, mentre era in campeggio con la sua famiglia. Una vacanza, quella al Quobba Blowholes camping, sulla famosa Coral Cost australiana, trasformata in incubo alle 6 del mattino di sabato scorso, quando la madre, svegliata dalla sorella più piccola, si è accorta che Cleo non c'era più. Era sparita, insieme al suo sacco a pelo rosso.
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La madre: «Tenda completamente aperta»
Ellie e il compagno hanno iniziato immediatamente a cercarla ovunque, disperati. Non trovandola sono saliti in macchina sperando di riuscire così più facilmente ad individuarla ma non c'è stato nulla da fare. A quel punto hanno chiamato la polizia e lungo la costa che si affaccia per chilometri sull'oceano indiano un elicottero e diversi droni hanno iniziato a cercare la piccola, vestita solo con una tutina rosa con disegni gialli e blu. Mentre gli agenti perquisivano baracche e grotte. A rendere più difficile la situazione anche le forti piogge che da stamane hanno colpito la zona, bloccando per ore le ricerche, poi riprese con la polizia a cavallo. Ma finora senza alcun esito. «Mille pensieri ci attraversano la mente», ha detto la mamma, con gli occhi segnati dalle lacrime, durante una conferenza stampa. Stringendo tra le mani una foto di Cloe sorridente con indosso un tutù rosa, ha chiesto a chiunque abbia visto qualunque dettaglio «anche apparentemente insignificante» di segnalarlo immediatamente alla polizia.
L'appello della polizia
E in effetti le indagini non stanno tralasciando alcuna ipotesi, compreso il rapimento.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Ottobre 2021, 11:19
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