Cina-Usa, summit a Singapore. Pechino non si piega su Taiwan: «Non esiteremo a iniziare una guerra»

Gli Usa chiedono alla Cina di astenersi «dall'attuare ulteriori azioni destabilizzanti nei confronti di Taiwan»

Cina-Usa, summit a Singapore. Pechino non si piega su Taiwan: «Non esiteremo a iniziare una guerra»

di Mario Landi

I capi della Difesa di Stati Uniti e Cina si sono incontrati a Singapore per lo Shangri-La Dialouge. Tra i temi toccati c'è la questione Taiwan, che come la guerra tra Russia e Ucraina, sta agitando i rapporti tra Pechino e Washinghton. Il ministro cinese Wei Fenghe ha spiegato all'omologo Lloyd Austin che Taiwan «è parte della Cina e il principio della 'Unica Cina' è il fondamento politico delle relazioni sino-americane: è impossibile usare Taiwan per controllare la Cina». 

«Gli Usa hanno di recente annunciato un'altra vendita di armi che ha gravemente minato sovranità e interessi di sicurezza della Cina», si legge in una nota. «Il governo e l'esercito cinesi distruggeranno ogni tentativo di indipendenza di Taiwan e salvaguarderanno la riunificazione».

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La minaccia di Pechino

La Cina «non esiterà a iniziare una guerra» se Taiwan dichiarerà l'indipendenza: lo ha riferito Wu Qian, portavoce del ministero della Difesa cinese, citando il suo ministro Weu Fenghe nel corso dell'incontro avuto con la capo del Pentagono Lloyd Austin. «Se qualcuno osa dividere Taiwan dalla Cina, l'esercito cinese non esiterà a iniziare una guerra a qualunque costo», ha aggiunto Wu.

 

La risposta degli Stati Uniti

Gli Usa chiedono alla Cina di astenersi «dall'attuare ulteriori azioni destabilizzanti nei confronti di Taiwan», ha risposto il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin. Su Twitter, aveva scritto di aver «incontrato il ministro Wei.

Abbiamo discusso delle relazioni di Difesa Usa-Cina, nonché di questioni di sicurezza globali e regionali».

I due uomini si erano parlati telefonicamente ad aprile. I temi di attrito si sono moltiplicati negli ultimi anni tra i due Paesi: Mar Cinese Meridionale, crescente influenza della Cina nell'Asia-Pacifico, guerra in Ucraina o addirittura Taiwan. La Cina considera quest'isola con una popolazione di 24 milioni di abitanti una delle sue province storiche, anche se non controlla il territorio. E Pechino negli ultimi anni ha aumentato militarmente la pressione contro Taiwan.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Giugno 2022, 17:36
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