Intanto, dinanzi a un'opposizione che accusa il governo di «esagerare» sull'allarme caldo, la ministra della Salute, Agnès Buzyn, si difende. «Il grande pubblico non prende precauzioni, spesso la gente è nella negazione, continua a fare sport», ha dichiarato ai microfoni di radio Europe 1, aggiungendo: «Fin quando ci saranno dei morti e dei morti inutili legati alla "canicule" penso che il mio lavoro sia quello di ricordare a tutti le disposizioni e fare in modo che tutti le applichino».
Ormai da tre giorni, le autorità transalpine non smettono di lanciare avvertimenti alla popolazione, con messaggi continui sui grandi media di massa. Uno straordinario battage mediatico, a tratti anche ansiogeno, con cui si invita la cittadinanza ad idratarsi e proteggersi il piu possibile dal caldo. A Parigi, già da due giorni è stato esteso l'orario di apertura, fino a sera, delle piscine comunali e i parchi pubblici, dove si considera che la temperatura sia di due gradi inferiore rispetto al resto della città, resteranno aperti tutta la notte. Le autorità consigliano, tra l'altro, di non andare al lavoro in giacca e cravatta. In Francia è ancora vivo il ricordo dell'ondata di caldo dell'estate 2003 con una stima di oltre 10 mila decessi. Il dato era stato calcolato sull'aumento dei decessi nel periodo rispetto alla media degli anni precedenti. Colpiti soprattutto anziani e donne.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Giugno 2019, 08:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA