Covid, in Brasile oltre 400 mila morti (100 mila in 36 giorni). E la campagna vaccinale prosegue a rilento

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Il Brasile oggi ha superato le 400 mila vittime di Covid-19 dall'inizio della pandemia, il secondo numero più alto al mondo dopo gli Stati Uniti. A rivelarlo sono fonti ufficiali. Quasi cinque mesi fa venivano registrate le prime 100 mila morti causate dal virus. In altri cinque mesi si è passati ai 200 mila decessi. Ma per passare alle 300 mila vittime sono bastati 76 giorni, una cifra che si è poi dimezzata per toccare quota 400 mila. Aprile si conferma quindi come il mese con il numero maggiore di morti.

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La media più alta di vittime si concentra tra il 9 marzo e il 25 aprile, data in cui la tendenza di casi mortali è scesa.

Questo grazie soprattutto alle misure di contenimento messe in atto da numerosi governatori in contrasto con le indicazioni del presidente Jair Bolsonaro, che sostiene la riapertura totale delle attività produttive e commerciali.

I vaccini

Prosegue intanto a rilento la campagna vaccinale, con il 14% della popolazione che ha ricevuto la prima dose e il 7% anche la seconda. In questa settimana, almeno 18 dei 27 Stati hanno dovuto sospendere i richiami previsti per mancanza di vaccini CoronaVac, prodotti a San Paolo in collaborazione con il colosso farmaceutico cinese Sinovac.

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Aprile 2021, 19:34
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