Tendenzialmente il buco dell'ozono inizia ad apparire nel mese di agosto, raggiungendo la massima estensione a ottobre, per poi chiudersi verso la fine di novembre o a inizio dicembre.
La chiusura all'inizio del mese di novembre è quindi insolita. Gli scienziati di Cams hanno notato che il buco dell'ozono del 2019 non ha registrato la stessa crescita degli ultimi anni. «Un improvviso riscaldamento stratosferico in Antartide ha generato un vortice polare meno stabile e più caldo del solito, con conseguente riduzione dell'esaurimento dell'ozono», spiega Antje Inness Cams Senior Scientist. Questo ha reso il buco dell'ozono del 2019 uno dei più piccoli mai registrati dalla metà degli anni '80, periodo in cui è stata registrata una stagione del buco dell'ozono insolitamente breve.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Novembre 2019, 19:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA