Carriera forse al capolinea per Alec Baldwin. L'attore, al microfono di George Stephanopoulos, intervistato sul canale televisivo statunitense Abc, ha ribadito la sua versione giurando di «non aver premuto il grilletto». Lo sparo sul set del film Rust lo scorso 21 ottobre causò la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins. «Non so chi abbia messo un proiettile vero in quella pistola», ha ridabito Baldwin ammettendo che la sua carriera di attore potrebbe essere finita dopo l'incidente di ottobre.
Le dichiarazioni
«Potrebbe essere la fine della mia carriera» ha detto l'attore 63enne, aggiungendo che al momento «non gli importa pensarci». «Non so cosa sia successo su quel set. Non so come quel proiettile sia arrivato in quella pistola. Non lo so», ha proseguito Baldwin. «Ma sono favorevole a tutto ciò che ci porterà ad una situazione in cui sarà meno probabile che succeda di nuovo», ha continuato. L'attore ha detto che durante le prove del 21 ottobre Hutchins dirigeva ogni sua mossa.
«Mi stava guidando nel modo in cui voleva che tenessi la pistola.
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Il "crollo" di Baldwin
«Quanto successo è un sogno ricorrente. Non faccio altro che sognarlo», ha ribadito. «Durante la giornata riesco a farcela ma a sera crollo sempre». Baldwin ha raccontato di aver incontrato il vedovo di Hutchins, Matthew, e suo figlio di 9 anni dopo l'incidente. «Non sapevo cosa dire loro», ha confessato. «Il bambino mi ha abbracciato», ha concluso.
Per la prima volta in tv l'attore si è aperto davanti alla telecamera, ad eccezione di una breve intervista rilasciata a Tmz lo scorso ottobre.
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Febbraio 2023, 11:40
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